Qual è la capienza minima per uno stadio di Serie C? La graduatoria per il ripescaggio e il regolamento
Dopo la vittoria ottenuta contro il Foggia nei playoff di Serie C, l’iscrizione del Lecco in Serie B è a rischio. Il problema legato infatti all’omologazione dello stadio Rigamonti-Ceppi sta tenendo lo spogliatoio di Luciano Foschi con il fiato sospeso. A questo punto, quindi, nella mente degli appassionati nasce una domanda: qual è la capienza minima per uno stadio di Serie C ?
Stadio Lega Pro: la graduatoria per il ripescaggio:
Lo stadio è una questione fondamentale per quanto riguarda la graduatoria dei ripescaggi ed è la prima condizione da soddisfare. Se non idoneo, si scala di volta in volta nella graduatoria. Tutto verrà deciso il 19 luglio. Al momento, per esempio, la Casertana potrebbe essere ripescata dalla Serie D alla Serie C. L’Alcione Milano occupa la prima posizione della graduatoria, mentre la Casertana si trova al quinto posto. Tuttavia, soltanto il club di Caserta dispone di uno stadio a norma dal punto di vista della capienza per poter partecipare al campionato di Serie C.
- Alcione Milano
- Nardò
- Vado
- Pianese
- Fano
- Casertana
Cosa dice il regolamento
Cosa vuol dire avere uno stadio a norma? Rispettare una serie di criteri infrastrutturali: Dimensioni e caratteristiche del terreno di gioco, manutenzione, pannelli di illuminazione e ingresso regolare sul campo. Spogliatoi, struttire di soccorso per arbitri e calciatori. E tanto, tanto altro. Tutto deve essere, appunto, a norma. Anche la capienza, criterio (tra i più importanti) per la graduatoria delle ammissioni e ripescaggi.
“La capienza minima degli stadi deve essere di 1.500 posti – si legge sul sito ufficiale della Lega calcio Serie C – conformi a quanto previsto dall’articolo 17. Resta fermo, in ogni caso, l’obbligo per le società di applicare le misure organizzative previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza in occasione delle manifestazioni sportive indipendentemente dalla capienza, così come previsto dalla Determinazione n. 17/2009 e n. 26/2014 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni
Sportive.