Nel calcio, collegando le parole successo e fabbrica, viene subito in mente il modello di Jamie Vardy. Il campione inglese infatti, ha lavorato come operaio per mantenere la famiglia ancora prima di ogni successo. In realtà, esiste un altro esempio di sacrificio e duro lavoro e gioca nella Virtus Verona: si tratta di Rachid Arma, tornato al gol contro il Mantova nella 34^ giornata, dopo un digiuno di 6 mesi.
All’età di dieci anni Rachid si trasferisce in Italia per seguire il padre insieme al resto della famiglia. La destinazione è San Bonifacio, un comune italiano in provincia di Verona. I primi passi, tuttavia, si alternano tra fabbrica e campo da calcio. Rachid infatti si occupava di carrelli elevatori, sognando di diventare un calciatore. Il sogno comincia a prendere forma quando, dopo una grande stagione in serie D nel 2008 con la Sambonifacese, la Spal si accorge di lui e decide di non farselo scappare. Arma saluta così il club che lo ha cresciuto dopo quattro anni, 107 presenze e 43 gol.
A Ferrara Rachid muove il primo passo tra i professionisti lasciando tutti a bocca aperta. Alla prima stagione infatti il ragazzo si laurea vice-capocannoniere con 14 reti messe a segno. Arma dopo il secondo anno con la maglia della Spal, attira l’attenzione di molti club, uno su tutti il Torino. I granata quell’anno si trovano in Serie B e necessitano di un giocatore che possa riportarli in alto. In realtà, con i piemontesi il ragazzo otterrà solamente 14 presenze ed una rete, ma a sorpresa i quattro gol segnati nel precedente mese di agosto con la Spal prima di trasferirsi nella città della Mole in Coppa Italia lo coronano capocannoniere della competizione, insieme ad Adrian Mutu. Dal Torino Rachid passerà al Vicenza e poi al Cittadella, senza riuscire a lasciare il segno.
Si torna sempre dove si è stati bene e così Arma decide di tornare a Ferrara, in Lega Pro, per indossare quella maglia che lo ha fatto crescere tra i grandi. La maglia della Spal per il giocatore ha qualcosa in più ed ottiene ancora una volta il titolo di vice-capocannoniere con 18 sigilli in 34 presenze. Nonostante questi numeri, la squadra non riesce a salvarsi e Rachid, visti i problemi societari, decide di trasferirsi a Carpi. Con 9 reti contribuirà ad una storica promozione in Serie B e successivamente vestirà la maglia del Pisa. A suon di reti, trascina i nerazzurri ai play-off. La promozione in cadetteria non arriva e dopo 30 reti con i toscani Rachid veste i colori di Reggiana e Pordenone. La storia è sempre la stessa, cambiano i panorami dietro il ragazzo ma i gol non si fanno mai attendere.
Dopo la semifinale play-off persa con i neroverdi, Rachid gioca con la maglia della Triestina la stagione 2017/2018. Torna a Vicenza per un secondo capitolo, nonostante il qualche screzio con i tifosi nel primo. In due anni segna 10 gol e decide quindi di tornare vicino casa, nella Virtus Verona. In questa stagione, Rachid Arma ha segnato il 19 settembre 2021, contro il Legnago. Da quel momento, l’appuntamento con la porta è mancato per 6 mesi. Tanto, troppo tempo per un giocatore che ha sempre trascinato le sue squadre a suon di reti. Nella 34^ giornata, contro il Mantova, Rachid si è sbloccato, per segnare un gol fondamentale per la stagione rossoblù. Con il gol del pareggio per 2-2 infatti, Rachid ha permesso alla Virtus di rimanere ad un punto dalla zona play-off, alimentando le speranze di tutto l’ambiente. In un momento così importante per le sorti del club, l’attaccante non poteva farsi attendere. Rachid Arma è tornato ed è pronto a prendersi la Virtus sulle spalle.
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