Messina, Raciti: “Prestazione positiva, peccato non aver vinto”
È un Ezio Raciti sorridente a metà quello che si presenta nella sala stampa dello stadio Franco Scoglio. Se la positiva prestazione offerta dal suo Messina segna infatti un deciso cambio di passo, d’altra parte è impossibile per l’allenatore, non pensare al risultato maturato contro il Catania a poco tempo dallo scadere. “Il rammarico c’è perché la partita a dieci minuti dalla fine sembrava messa sul canale giusto.
Abbiamo perso due punti ma nessuno ci può togliere la prestazione perfetta dal punto di vista tattico e della tensione. Il Catania è comunque una squadra forte che ha provato a fare risultato. Il pareggio ci sta.”
Reazione d’orgoglio mentale
È proprio sulla prestazione che l’allenatore originario proprio di Catania si sofferma con piacere. “I primi venti minuti mi hanno fatto sgolare. Erano bloccati e tutto quello che si portavano dietro dalle partite precedenti li rendeva un po’ paurosi. Poi hanno preso fiducia, giocando la palla anche rischiando qualcosa. Abbiamo fatto bene nel primo tempo ma anche nel secondo non ricordo grandi parate di Lewandowski, i gol presi sono frutto di episodi da gestire meglio. Sono felice della risposta a livello nervoso, si comincia ad intravedere qualcosa. C’erano emozioni contrastanti e mi hanno fatto arrabbiare i timori in settimana, ho detto alla squadra di pensare positivo. Devo dire che hanno risposto bene e sono amareggiato solo per la vittoria mancata.”
Elementi da cui ripartire
Spazio poi alla prove dei singoli, con il giovane Marginean che, dopo la splendida conclusione del momentaneo 2-1 è sicuramente destinato ad un personale riscatto dopo un inizio da oggetto misterioso. “Il ragazzo è ben integrato nel gruppo – spiega Raciti – Ha qualità e personalità pur essendo giovane. In settimana ha dato sicurezze ed una volta chiamato in causa ha risposto presente. Sarà protagonista nel corso della stagione”. Su Gonçalves invece i timori persistono. “Volevamo essere più propositivi con un uomo di gamba in più sull’esterno, abbiamo accelerato il recupero, perché abbiamo bisogno di tutti, ha sentito un fastidio e sarà valutato per mercoledì.
Complimenti a Mikulic per l’interpretazione della gara.”
Per Raciti la parola chiave è: “Serenità”
La più grande risposta dal suo Messina però, Raciti l’ha avuta sul piano mentale. “Questa è una squadra con giocatori importanti in mezzo al campo, che sanno giocare bene a calcio. Li frenava una paura dovuta al periodo brutto. Io ho cercato soltanto di entrare nelle loro teste trasmettendo serenità e facendogli capire che bisognava rischiare e giocare il più possibile. Sono contento delle risposte in linea con quanto avevamo preparato.”
A cura di Damiano Tucci