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Dalla Serie A con Di Francesco alla promozione con il Lecce: Ragusa torna a Messina

antonino ragusa messina

Credit: ACR Messina

Quando si è un calciatore è cosa comune ritrovarsi lontano da casa. Il cambio di maglia è sempre dietro l’angolo, con il mercato che ogni volta può sconvolgere le carte in tavola. Prima o poi, però, il destino ci mette lo zampino, e tornare “a casa” non è poi impossibile. Chiedere ad Antonino Ragusa che ritorna nella sua Messina. Un trasferimento dettato dal cuore, con la voglia di salvare la squadra della sua città.

Un futuro radioso per Ragusa

Di esterni nel grande calcio ce ne sono tanti e lasciare un segno è sempre difficile. Quello di Antonino Ragusa, però, può dirsi un cammino pieno di ricordi indelebili. Ovunque ha giocato ha sempre dato il suo meglio, marchiando a fuoco nel cuore dei tifosi le sue giocate. Sin dai primi calci ha dimostrato di avere un certo feeling con il pallone, con il salto dal sud al nord che arriva in pochissimo tempo. Prima a Treviso poi nella sponda rossoblù di Genova, dove si è trasferito dopo il fallimento dei biancocelesti. Come si dice di solito: quando si chiude una porta, si apre un portone. Al Genoa si vede protagonista nella Primavera insieme ad un certo Stephan El Shaarawy, vincendo la Supercoppa e mostrando all’intero calcio italiano di esserci. Nulla sembra fermarlo, neppure la rottura del legamento crociato che sembra poter frenare la sua crescita.

Ragusa
Credit: Messina

Voglia di Serie A

Il sogno di ogni giovane calciatore è di arrivare sempre al massimo, con la Serie A che rappresenta un punto d’arrivo importante. Ragusa il sogno lo ha sfiorato più e più volte, con una gavetta che lo ha portato più volte nei campi di Serie B. La grande occasione, però, arriva quando meno te l’aspetti e lui riesce a coglierla al volo. Il Sassuolo è appena approdato in Europa League e ha bisogno di rinforzi, per affrontare il doppio impegno con più sicurezza. Mai operazione è stata più giusta. Il giocatore ha finalmente l’opportunità di mettersi in mostra in Serie A e riesce addirittura a diventare titolare inamovibile nella formazione di Eusebio Di Francesco, insieme a Berardi. Una consacrazione più che meritata, che lo vede tra le rivelazioni del calcio italiano. Il passaggio all’Hellas Verona sembra essere uno stimolo a far ancora meglio, ma la sfortuna è dietro l’angolo. Si rompe di nuovo il legamento crociato e stavolta sembra farsi più difficile.

ragusa sassuolo

Con la voglia di risalire ancora

L’avventura all’Hellas Verona finisce, inevitabilmente, condizionata dal grave stop ma Ragusa decide di non fermarsi. La voglia di dare il meglio è più forte di qualsiasi infortunio e il rilancio arriva presto. È di nuovo Serie B, pronto a correre nuovamente. Il profumo delle grandi imprese gli fa bene e la Serie A è subito ripresa. Lo Spezia sale grazie a lui, ma lui decide di restare in Serie B riprovandoci con il Brescia. Stavolta non va bene, ma la volta dopo è sempre quella buona. Si torna a festeggiare, con il Lecce che finalmente torna in Serie A. Anche stavolta non sale con la squadra, ma non si scolla di dosso quei colori: arriva il Messina.

Ragusa Messina
Credit: Messina

Il ritorno a casa ha il sapore di romanticismo. Il Messina ha bisogno di trovare punti per la salvezza. La città chiama, Ragusa risponde. Esperienza che entra nello spogliatoio. Il presidente del club giallorosso Pietro Sciotto non ha dubbi sulla qualità che riflette sul campo l’arrivo dell’ex Sassuolo. “Sono orgoglioso di aver portato a Messina un giocatore come Ragusa, gli ho detto che è il Maradona della Serie C. Lui può portarci a raggiungere traguardi ambiziosi“. Dalla promozione alla retrocessione c’è un abisso, ma Ragusa sa risalire benissimo.

A cura di Giuseppe Federici