Gol e qualità, il Sudtirol si gode Raphael Odogwu. “Segno perché uso le scarpe di Lukaku”
“Le scarpe non fanno il calciatore“. Quante volte, magari comprando un nuovo paio di scarpe da gioco, un ragazzino ha sentito pronunciare questa frase? Certo, un modello nuovo attirerà l’attenzione di chi siede in tribuna, ma per gli osservatori alla fine saranno le giocate a contare. Ecco, Raphael Odogwu è voluto andare contro questo mantra dello spogliatoio. Le sue scarpe sono un regalo dell’idolo Romelu Lukaku. Cresciuto in Serie C, ha segnato otto reti in B con la maglia del Sudtirol. Le ultime due decisive nella vittoria contro la Reggina. “Segno tanto perché uso le scarpe di Lukaku” aveva dichiarato a La Gazzetta dello Sport. Parola di Odogwu.
Odogwu: “Stavo per andare via, poi ho fatto tutto il ritiro”
8 reti. Una doppietta decisiva nella grande vittoria contro la Reggina di Inzaghi. E pensare che Raphael Odogwu non credeva neanche di esserci nella rosa del Sudtirol ad inizio stagione. Se è vero che nel calcio può succedere di tutto durante una partita, vale lo stesso per gli eventi che prendono vita fuori dal rettangolo verde. Dopo la promozione conquistata dominando gran parte del girone A di Serie C, il Sudtirol si prepara per l’esordio in Serie B. Odogwu, a 31 anni, è convinto di continuare a giocare in C. Poi, all’improvviso, Sprocati e Marconi, attaccanti del club, si fanno male. “Avevo già la valigia pronta per partire. Ho fatto tutto il ritiro. Il mio procuratore Borgobello mi ha dato la forza per crederci. La doppietta con il Cagliari mi ha dato ulteriore fiducia. Di solito sono una punta che fa il lavoro sporco, ma sta andando bene e mi godo il momento”.
“Gioco con le scarpe che mi ha regalato Lukaku”
Un treno che è passato proprio nel momento in cui Raphael Odogwu si trovava sulla soglia della porta per salutare il Sudtirol. E l’attaccante non ha voluto lasciarlo andare saltandoci sopra e dimostrando il suo potenziale anche in Serie B. A segnare il primo gol in assoluto nella competizione per il Sudtirol è stato proprio lui. Dalla partenza all’ingresso nella storia del club. Nel calcio può succedere di tutto. Adesso, Odogwu segna e trascina il Sudtirol. Nelle ultime due partite, contro Cagliari e Bari, ha segnato tre reti. Il segreto? È nelle scarpette. “Sono interista e mi ispiro a Lukaku. Grazie al mio procuratore sono riuscito ad avere la sua maglia autografata e le sue scarpe, le Phantom. Avevano anche la dedica ma a furia di giocarci sta scomparendo. Gioco con il numero 90 proprio per lui“. Da San Siro a Bolzano. Le scarpe non faranno il calciatore, ma se a dartele è Romelu Lukaku, è un’altra storia.
“Javorcic? Un maniaco del lavoro. Bisoli ha aggiunto la voglia di soffrire”
Nel curriculum di Raphael Odogwu però, è impossibile non notare la sua permanenza sul campo della Virtus Verona. Un percorso partito in Serie D e terminato nei professionisti. I primi sei anni dell sua carriera il giocatore li ha passati a Verona collezionando più di 160 presenze. Nel mezzo, le esperienze con il Real Vicenza, il Renate e l’Arzignano, ancora tra Serie D e C. L’ultimo capitolo con la Virtus Raphael Odogwu lo ha scritto nel 2019, per poi lasciare definitivamente il club. Nel primo anno a Bolzano l’attaccante ha giocato dodici partite. Nel secondo anno però è arrivata la svolta. 32 presenze, cinque reti e promozione in Serie B. “Sono stato tanto alla Virtus Verona. Lo scorso anno con Javorcic non potevi distrarti, è un maniaco del lavoro. Bisoli ha aggiunto la compattezza e la voglia di soffrire. L’ambiente ovviamente fa il resto”. E pensare che fino a qui Odogwu di partite ne ha giocate 9 ma ha già eguagliato il numero di reti segnate nello scorso campionato. Le scarpe non faranno il giocatore, ma a Raphael Odogwu non importa e vola con le Phantom di Lukaku ai piedi.