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L’idolo Forlan, il pugilato e il Genoa di Gasperini: la storia di Raul Asencio, nuovo acquisto del Potenza

Se vostro padre fosse un pugile professionista e vi dicessero che voi diventerete calciatori, ci credereste mai? Sicuramente Raùl Asencio, nuovo attaccante del Potenza, non se lo sarebbe aspettato. L’attaccante nasce a Villa-Real nel 1998, nell’anno in cui il Villareal approda per la prima volta in Liga. E nel 2005-2006, dopo una grandissima stagione, il “sottomarino giallo” sfiora la finale di Coppa dei Campioni, fermato dall’Arsenal di Wenger. Allo stadio è presente anche il piccolo Raùl a piangere per l’eliminazione. Ma si dice che gli amori nascono proprio nei momenti difficili, e in quel momento per lui è nato l’amore per il calcio. Si perché fino all’età di 11 era il pugilato la strada da percorrere, tracciata dal papà, ma la passione per il “fùtbol” sembra più forte. Grandissimo estimatore di Diego Forlan, decise che era lui il modello da seguire, e dopo un periodo nei giovanissimi del Villarreal, passa al Deportivo Burriana, il suo primo vero club. Tanti gol segnati e tanti occhi su di lui, in Spagna si parla molto bene di Raul Asencio. Tanto che anche Juve e Ajax provarono il colpo. Ma alla fine fu il Genoa a spuntarla, facendogli firmare un triennale e dando così il via al suo percorso in Italia.

Genoa e l’Italia, la carriera tricolore di Raùl Asencio

Nel 2014 è dunque il Genoa a portarlo in Italia. Qui dopo un primo anno nel vivaio rossoblù viene notato da Gian Piero Gasperini, che decide di farlo allenare con la prima squadra. Nelle partitelle Raùl è una furia, abbina grinta da vendere ad una buona tecnica di base. E a settembre 2017 viene convocato per la prima volta in Serie A, all’Olimpico contro la Lazio. Asencio è seduto in panchina con il numero 98 sulle spalle. Ancora non è pronto per i grandi, deve accumulare esperienza e talento con il settore giovanile. Dopo 4 anni passati in giro per la Serie B in prestito (Pisa, Cosenza e SPAL tra le altre), Asencio torna definitivamente in Spagna, all’Alcorcón. Non è fortunatissimo il suo ritorno in patria, dove per motivi disciplinari la dirigenza decide di risolvere il suo contratto. A dargli una nuova possibilità è il Lecce, che gli offre un contratto di 5 mesi con opzione per il prolungamento. Alla fine dell’anno non verrà riscattato dai salentini, e firmerà con il Cittadella, che – scherzo del destino – eliminerà proprio il Lecce ai supplementari dei trentaduesimi di Coppa Italia.  Dopo due anni in Veneto, l’attaccante spagnolo è un nuovo giocatore del Potenza.

Redazione

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