Due presenze, un gol. Il Pescara esperto di rimonte continua a sognare in questi playoff. A metterci lo zampino contro la FeralpiSalò, è stato però, questa volta, Nicola Rauti. L’attaccante classe 2000 ha segnato il gol che vale la speranza, in vista del ritorno in programma giovedì 12 maggio. È il primo in questi spareggi promozione per il ragazzo scuola Torino, il 6° stagionale. Il suo è stato un colpo di testa da rapace d’area di rigore. 10 e lode per senso della posizione, quando ormai tutto sembrava perduto.
Nel suo volto la voglia di non arrendersi mai, nei suoi piedi la qualità della punta centrale che non sa soltanto far gol. C’è di più: qualità, capacità di giocare con i compagni. Muove i primi passi all’Inter, dove si fa apprezzare quando era ancora un bambino, sempre coi capelli lunghi e lo sguardo frizzante. Lì conosce Ibrahimovic: le gambe tremano, lo sguardo è terrorizzato ma felice. Sembra l’inizio di una favola da sogno ma il calcio, a volte, dà quanto allo stesso modo toglie. E infatti l’avventura in nerazzurro dura poco.
Passa alle giovanili del Torino, dove i suoi gol attirano l’attenzione di molti club. Nella stagione 2016-2017, con l’Under 17 dei granata, mette a segno 16 gol in 26 partite. Da lì tutta la trafila fino alla Primavera 1, e segna con una media di una rete ogni due partite. Nell’annata 2019-20 fa 7 centri. È arrivato per lui il momento del salto di livello: Galliani lo vuole al Monza ed è disposto a pagare addirittura 1 milione di euro. Ma il Torino frena: sarà soltanto prestito. Con i brianzoli 6 mesi con più ombre che luci: solo 1 gol e 5 presenze. Tanta soddisfazione, comunque, per l’esordio coi Pro. Ritorna al Torino che lo gira ancora una volta in prestito, questa volta al Palermo, appena salito in Serie C dopo il fallimento.
Nel capoluogo siciliano trova un allenatore molto esperto come Roberto Boscaglia, che lo inserisce benissimo nel suo 4-2-3-1. Prima come prima punta centrale, poi come attaccante esterno a destra. Ritrova Lorenzo Lucca, suo amico fin dalle giovanili del Torino. 33 saranno le presenze, 4 i gol e 3 gli assist. Non una stagione esaltante, ma i sacrifici ripagano sempre. Il 15 agosto 2021 Rauti, rientrato dal prestito al Palermo, entra nelle simpatie di Juric che lo fa esordire in Coppa Italia il 15 agosto. Entra al posto di Andrea Belotti e gioca 25 minuti di ottimo livello. “Ho sognato un debutto con questi colori, ed è stato emozionante. Consapevole che è solo l’inizio e c’è tanto da migliorare”, aveva scritto sui social. La concorrenza, però, è troppa. Così altro anno di prestito, questa volta con il Pescara di Luciano Zauri. 25 presenze, 5 gol e 1 assist per lui. La doppietta contro il Montevarchi il suo momento più importante, quando regalò il 4-1 finale agli abruzzesi.
La Serie B, a Pescara, passa anche dai suoi piedi. Il sacrificio, la lotta e l’amore per il calcio non sono mai mancati. A Torino si aspettano che questo ragazzo possa esplodere da un momento all’altro. E ci credono, come testimoniano i diversi prestiti in giro per l’Italia. A Pescara la sua più grossa chance. Il momento è adesso. Rauti vuole portare la “sua” gente in Serie B. Gli abruzzesi dovranno vincere a Salò nella gara di ritorno. L’ex Palermo, scalpita.
A cura di Manuele Nasca
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