Recanatese, altro che pessimismo leopardiano: che voglia di stupire in Serie C!
Ai nastri di partenza della Serie C 2022/2023 ci sarà anche la Recanatese. Una matricola (o quasi) che si candida al ruolo di outsider dopo aver appena scritto le pagine più belle della propria storia sportiva centrando una promozione storica.
La stagione della Recanatese: Serie C e campione d’Italia della Serie D
La Recanatese ha da pochi giorni mandato in archivio una stagione da incorniciare. Gli uomini allenati da Giovanni Pagliari hanno vinto il girone F di Serie D con 68 punti, frutto di 20 vittorie e 8 pareggi a fronte di sole 6 sconfitte. Nove le lunghezze di vantaggio rispetto al Trastevere, secondo. Campioni con tre giornate di anticipo, lo scorso 8 maggio, per effetto del 3-0 sul campo del Matese. Poi, sotto con la Poule Scudetto: primo posto nel girone B davanti a Rimini e San Donato Tavarnelle. Eliminato il Novara in semifinale (0-1) e superato il Giugliano in finale: 1-1 dopo i tempi regolamentari, 3-2 dopo i calci di rigore allo stadio Lotti di Poggibonsi. Campioni d’Italia della LND.
Recanatese, i protagonisti: Sbaffo l’uomo simbolo di una cavalcata trionfale
Capitan Alessandro Sbaffo è l’uomo simbolo della cavalcata trionfale della Recanatese. Quaranta presenze, 26 gol e 9 assist per il trequartista con trascorsi in Serie A, B e C. Sbaffo sta vivendo una seconda giovinezza a Recanati, a due passi dalla sua Loreto. Il ‘Re leone’ come è stato soprannominato per i suoi lunghi capelli, è stato il primo giocatore a essere confermato in vista della prossima stagione. Non meno importante il contributo offerto alla causa da Luca Senigalesi, cursore di fascia destra che ha giocato 41 partite, messo a segno 9 reti e offerto la bellezza di 11 passaggi vincenti. Scontato il rinnovo così come per Sbaffo e Federico Pacciardi, difensore centrale che ha contribuito ai trionfi della Recanatese con 35 gettoni togliendosi pure la gioia di un sigillo personale.
Recanatese, la seconda volta in Serie C
Fondata nel 1923, per la Recanatese la stagione di Lega Pro 2022/2023 resterà nella storia. Comunque vada. Per la seconda volta i marchigiani parteciperanno a un campionato professionistico. L’unico precedente risale alla stagione 1947/1948. Un’annata che terminò con la retrocessione. Ma in molti ritengono che per la Recanatese si tratti della prima volta in Serie C perché nel dopo guerra le testimonianze sono piuttosto confuse e la fisionomia dei campionati stessa era ancora lontana dal trovare una precisa forma, paragonabile a quella attuale. Alle spalle tanta Promozione ed Eccellenza; Prima, Seconda Categoria, Interregionale e Serie D. Ora una nuova avventura in Serie C.
Recanatese, restyling societario per la Serie C
Per vincere in campo c’è bisogno di organizzazione e basi solide. La Recanatese non ha così perso tempo e alla presenza del notaio Sabino Patruno si sono presentati i soci della Srl per un restyling in vista dei primi passi nel professionismo. Giuseppe Bartolini, Luciano Bertini, Marco Bruni, Angelo Camilletti, Marco Cipolletta, Francesco Fiordomo, Mirko Giulianelli, Adolfo Guzzini, Antonio Mazzantini, Andrea Paoloni, Franco Polenta, Fabrizio Sarnari e Mauro Tanoni hanno sottoscritto un atto passando la palla all’assemblea dei soci per la definizione del Consiglio d’Amministrazione e dei ruoli all’interno del club. Il presidente Guzzini non vuole lasciare nulla al caso. Come quando nel 2017, appena ricevuto l’incarico, presentò domanda di ripescaggio in Serie D. Un progetto improntato sui giovani e al mantenimento della categoria senza patemi d’animi. Ma poi vincere è diventata una piacevole abitudine anche per lui, pioniere dell’illuminotecnica e uomo di cultura, che nel 2016 è stato insignito del Premio scientifico ‘Capo D’Orlando’ sezione ‘Scienza ed Industria ed è attualmente a capo dell’omonima azienda Guzzini e dalla Fimag, oltre a essere presidente dell’INARCH (Istituto Nazionale Architettura) e presidente onorario ISTAO. Ora un nuovo obiettivo quello di far si che la Recanatese non sia una meteora nel campionato di Lega Pro 2022/2023.
Recanatese, è il Tubaldi lo stadio della città di Leopardi
Duemila posti, lo stadio Tubaldi è la casa della Recanatese. L’impianto sportivo dovrà ovviamente essere sottoposto a una serie di interventi per ospitare gare di Serie C e verrà sottoscritto un mutuo di oltre 3 milioni di euro per i lavori necessari. Le prime partite della Recanatese si giocheranno al Recchioni di Fermo. Le sfide con la Recanatese rappresenteranno anche un’occasione per i tifosi ospiti, che potranno visitare la città di Giacomo Leopardi e ammirare ‘l’ermo colle’ raggiungendo il Comune di Recanati in provincia di Macerata. Poco meno di 21mila abitanti, nel centro storico è stata eretta una statua in memoria dell’illustre poeta concittadino. E proprio in Piazza Giacomo Leopardi la Recanatese ha festeggiato i successi inanellati in una stagione 2021/2022 infinitamente emozionante.