Non può che essere soddisfatto Roberto Goretti, direttore sportivo della Reggiana, per il lavoro svolto nel corso della sessione invernale di calciomercato che si è conclusa giorno 31 gennaio alle ore 20. Tre i colpi importanti: Vallocchia, Capone e Fiammozzi. Il primo arrivato dal Cosenza a titolo definitivo all’apertura della campagna trasferimenti, il secondo in prestito dall’Atalanta dopo una prima parte di stagione in ombra col Sudtirol in B e il terzo, infine, dall’Empoli. Proprio quest’ultimo ha collezionato 10 presenze in Serie A quest’anno. Acquisti per il presente, dunque, ma anche in ottica futura. Perchè il progetto del club emiliano va oltre la Serie B. Ma un passo alla volta. Intanto il diesse si è detto soddisfatto del mercato, con un solo piccolo rimpianto: “Sono felice ma avrei voluto concludere qualche cessioni in più”.
Tre pedine importanti, tre operazioni non casuali. Questione di saper fare bene il proprio lavoro. Goretti conosce la materia e ha portato la Reggiana al comando del Girone B di Serie C a quota 58 punti. I meriti vanno divisi, certo: anche a Diana vanno riconosciuti. Ma il direttore sportivo ex Cosenza ha dato nelle mani dell’allenatore un organico completo in ogni reparto. Ancor di più dopo la sessione invernale, come detto, nella quale sono arrivati giocatori utili a puntellare la rosa. Come Fiamozzi, contattato perchè Libutti e Nicoletti resteranno fuori ancora per molto. Esperienza e qualità sul settore di destra per Diana, che ha già schierato 3 volte il nuovo difensore dal suo arrivo a Reggio Emilia.
Come Vallocchia, preso per irrobustire un centrocampo rimasto orfano di D’Angelo (tornato ad Avellino) e Orsi, il giovane classe 2004 ceduto in prestito al Real Calepina in Serie D. E infine Capone, l’attaccante arrivato da Bolzano per far rifiatare Montalto, super utilizzato da Diana. Tre colpi per centrare la Serie B e dipendere solo da se stessi. Goretti ha sempre avuto le idee chiare, nonostante abbia palesato una pecca nel suo operato (quella di non aver ceduto abbastanza, secondo lui), manifesto della sua umiltà.
“Volevamo aggiungere forza esplosiva e intensità alla squadra. I tre innesti vanno incontro al tipo di calcio del mister. Siamo contenti di quelli che sono arrivati anche se, qualora ci fosse stata l’opportunità, potevamo prendere magari un ragazzo in più“, ha detto il direttore sportivo a TuttoReggiana.com. “Adesso – ha continuato il dirigente – abbiamo una rosa abbondante. Forse anche troppo. Ma è meglio così perché a gennaio è capitato che a causa degli infortuni abbiamo avuto un organico ridotto. Come nel girone d’andata quando a un certo punto avevamo solo 3 attaccanti convocabili. Adesso ne abbiamo 6, abbiamo preferito chiamarne uno in più”.
Goretti ha poi amesso la forza delle altre squadre e rivelato il vero colpo della Serie C: “Per me l’acquisto più importante è quello dell’Ancona con Melchiorri. L’ho portato io a Perugia anni fa ed è un giocatore che se sta bene vale la Serie A. Poi anche il Cesena si è rinforzato con l’arrivo di Mustacchio che conosco molto bene e l’Entella che può contare su alcuni giovani molto interessanti”. Poi ha concluso parlando del prossimo impegno di campionato: “Contro l’Ancona sarà difficilissima, stanno facendo un grande lavoro. Saranno grandi protagonisti in questa stagione e ancora di più nella prossima”.
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