Reggiana, Del Pinto: “Noi eravamo i favoriti non certo il Palermo”
Conclusa da poche settimane la stagione di Lega Pro. In casa Reggiana c’è ancora tanto rammarico per l’epilogo di un’annata quasi stregata. Conquistare 86 punti e dover fare i playoff non succede spesso e poi la sconfitta con la FeralpiSalò ha messo la parole fine ai sogni granata. Delusione, rammarico ma tanta voglia di ricominciare. E’ il diktat di Lorenzo Del Pinto, centrocampista che è mancato tanto alla Reggiana in questa stagione. Un grave infortunio al crociato l’ha tenuto fuori per tutta la stagione.
Il futuro? E’ ancora tutto da decidere. “Rimarrei volentieri a Reggio, aspetto un loro segnale”, dice a La Gazzetta di Reggio. Il telefono pronto per rispondere presente e intanto, nonostante le vacanze in Sicilia, tanto lavoro per recuperare la condizione. “Sto continuando ad allenarmi per essere pronto all’inizio della stagione”. Esperienza e qualità in mediana per Del Pinto. La A con il Benevento, la B a Reggio e tanta Lega Pro: il futuro sarà ancora granata?
Del Pinto: “Rammaricato per non aver dato il mio contributo”
Arrivato nel gennaio del 2021 alla Reggiana, Lorenzo Del Pinto è rimasto in Emilia nonostante la retrocessione per riportare la squadra in Serie B. Intenzioni lodevoli, ma concluse soltanto dopo appena quattro giornate: “Quest’anno sono stato penalizzato da un grave infortunio e non ho potuto dare il mio contributo”. Non dovesse arrivare la conferma resta per il centrocampista un grande rapporto: “Ho trovato una grande società e ottimi tifosi che sicuramente meritano di più della Lega Pro. Comunque vada mi lascerò in buoni rapporti”.
In chiusura del Pinto parla dei playoff: “La finale giusta sarebbe stata Reggiana-Padova. Noi eravamo i favoriti e non il Palermo. Siamo stati condizionati dall’aspetto psicologico, non è stato facile fare 86 punti e dover fare i playoff”. Del Pinto chiude la stagione e aspetta l’inizio di quella nuova sempre con Diana in panchina. In attesa di una telefonata lavora per presentarsi al meglio in ritiro, segnale di professionalità per il centrocampista classe ’90.