Aimo Diana presenta il big match contro il Cesena, con la Reggiana che arriva da capolista e vuole aumentare il divario sulle pretendenti al trono della Serie C. L’allenatore rivolge subito un pensiero a Paolo Rozzio, uscito per un problema al ginocchio nell’ultimo match contro la Vis Pesaro: “Siamo contenti che l’infortunio sia solo di un mese, eravamo molto preoccupati. Abbiamo perso un giocatore importante, ma mi auguro di riaverlo per gennaio. Piccolo sospiro di sollievo”. Sul Cesena è invece molto realista: “Sappiamo che dobbiamo affrontare una squadra importante, forte come la nostra. Abbiamo bisogno di altre 12 partite per cementare i nostri valori e consolidare la nostra consapevolezza”.
L’allenatore prosegue: “Stanno facendo il nostro stesso percorso, se siamo entusiasti noi figuratevi loro. Hanno una squadra importante e ben allenata, non credo che verranno qui a speculare e non lo faremo nemmeno noi. Mi auguro una bella partita e che vinca il migliore. Non c’è motivo per non vivere bene la vigilia, almeno finché vedo che la squadra si allena bene. Quello che dirà la gara non lo potremo mai sapere finché non si giocherà. Lo spirito mi sembra buono, sulla falsa riga delle ultime settimane. Sappiamo di affrontare una squadra forte”.
Diana ha elogiato il neo acquisto Cremonesi: “È un giocatore che volevamo, io lo volevo, poi ci sono le dinamiche del mercato e in quel momento non si poteva fare. A luglio le trattative sono diverse rispetto adesso, ma per fortuna lo abbiamo trovato anche ora senza contratto e siamo stati svegli a chiedere informazioni. Per un calciatore del suo livello passare qualche giorno con noi per farsi valutare è un grande gesto di umiltà. Ancora non è pronto al 100%, però si è presentato in buone condizioni. Se dovessi averne bisogno lo utilizzerò”
La Reggiana giocherà in casa quattro delle ultime sei partite: “Giocare davanti il nostro pubblico ci dà qualcosa in più, c’ha aiutato molto volte nei momenti di stasi. Sono stati molto bravi e sono molto contento di giocare nel nostro stadio per rafforzare la classifica. Sappiamo che se caliamo un po’ l’attenzione rischiamo di buttare a mare c’ho che abbiamo costruito. Fino a Natale dobbiamo essere granitici.
Sciaudone, Camigliano li abbiamo recuperati. Non abbiamo problemi, qualche fastidio in meno. Abbiamo dovuto gestire un po’ i carichi in queste settimane. Ho le idee abbastanza chiare, questa volta gli errori dipenderanno da me. Sto pensando a qualche caratteristica diversa a prescindere da difesa a tre o quattro. Sono curioso di sapere domenica mattina come saranno le condizioni del campo.
Sull’impostazione della sua squadra Diana si è mostrato estremamente riflessivo: “Non credo che allenatore sia moderno o non moderno se parte o meno dal basso, noi abbiamo sempre la doppia opportunità. Alcuni te lo concedono altri no. Poi dipende anche dal terreno di gioco, se permetterà. Ho preparato la strategia di gara, ma il campo diventa decisivo. Non ho la bacchetta magica per far smettere di piovere. Sono un’esteta del calcio, mi auguro che la gente possa vedere un bel spettacolo”.
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