Non solo Lanini e Arrighini: nel convincente successo di ieri sera della Reggiana al Città del Tricolore non c’è solo la firma degli avanti granata. A contribuire al 3 a 1 imposto alla Vis Pesaro ci ha pensato anche Davide Guglielmotti, treno a tutta fascia dell’11 di Aimo Diana. Un tris che rappresenta un ulteriore tassello per la corazzata granata ai fini della rincorsa alla Serie B, con una nuova spallata assestata al Modena. E se i granata sono riusciti a superare agevolmente la squadra ospite è anche grazie alla spinta e al gol del centrocampista nativo di Novara.
Scaramantico, forse, troppo: ora la serratissima lotta per il piazzamento promozione ha bisogno della ritrovata verve del giocatore proveniente dal settore giovanile dell’Inter.
Arrivato a 11 anni alla Pinetina, Guglielmotti guadagna anno dopo anno un posto di rilievo nel vivaio nerazzurro. Ottime qualità tecniche, fisico ed efficacia da esterno a tutta fascia e un bagaglio qualitativo di alto profilo. Se ne accorge anche Mourinho che a 16 anni lo lancia in allenamento tra Diego Milito e Javier Zanetti.
Proprio lui, il capitano, idolo indiscusso del giovanissimo Davide. Che però nasconde un segreto: come rivelato ad un’intervista ai tempi della Pro Patria, sua prima squadra tra i professionisti, il suo cuore batte a tinte rossonere. Sarà proprio con i lombardi biancoazzurri che Guglielmotti darà il via al proprio percorso in Serie C, anno 2013/2014.
Viaggio nella categoria che tra infortuni e annate poco fortunate non gli permetterà mai di spiccare il definitivo volo verso la cadetteria. Cremonese, Pistoiese e Renate i suoi pit-stop successivi. Tre anni in Brianza dove si confermerà come esterno di livello per la categoria e totalizzerà 11 gol e 9 assist in 83 presenze.
Proprio in nerazzurro avverrà l’incontro con il suo attuale allenatore, Aimo Diana. Al termine dello scorso campionato entrambi prenderanno un treno verso Reggio Emilia.
Forse non lo dirà mai apertamente, ma nella sua testa il trasferimento alla Reggiana coincide con un unico obiettivo. “Non sono raccomandato da mister Diana, sono venuto alla Reggiana per vincere”. Vincere e compiere finalmente un salto tanto desiderato quanto meritato.
Con 2 gol e 2 assist in 25 presenze, il classe ’94 si pone come ingranaggio fondamentale del meccanismo messo in piedi dall’allenatore granata. Solo un problema muscolare ha impedito all’esterno novarese, infatti, di disputare la totalità delle partite di questo Girone B di Serie C.
Un calcio alla sfortuna e alla scaramanzia: il treno Guglielmotti vuole essere protagonista dell’impresa promozione.
A cura di Pietro Marchesano
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