Pellegrini, la Reggiana e quel messaggio in ritiro sulla promozione: “Ho sensazioni positive…”
“Ho sensazioni positive…”. Un messaggio che, scritto così, potrebbe non dire nulla ma che contestualizzato assume un significato ben più grande. Per capirlo bisogna tornare indietro e riavvolgere il nastro della stagione al 24 luglio 2022. Un anno fa circa, quando il protagonista del fogliettino Jacopo Pellegrini è tornato da pochi giorni a casa, nella sua Reggiana. La squadra in quei giorni si trova a Toano, sede da diversi anni del ritiro del club granata. Proprio negli spogliatoi, il classe 2000, ha attaccato questo foglio con tanto di firma.
Una carica positiva per lui e per tutto il gruppo. Uno dei più giovani della rosa a trascinare e guidare con fierezza la Reggiana, perché l’aria di casa l’ha spinto a dare quel qualcosa in più degli altri.
Pellegrini, l’oro della Reggiana con vista promozione
La Reggiana e quel ritorno al passato per l’attaccante, cresciuto con la maglia granata addosso e tornato all’ombra del Mapei dopo varie esperienze in prestito. Una voglia di rivincita e un sogno nel cassetto di quelli da custodire con forza e amore per la sua ‘Regia’: riportare la squadra in Serie B. Giovane di valore e capace, con un messaggio, di dare ancor più forza a un gruppo esperto e reduce da una batosta, sportiva s’intende, dopo il sorpasso all’ultima curva del Modena di Tesser nella stagione precedente. Il suo arrivo rappresenta senso di appartenenza alla maglia granata e cosa vuole dire per un reggiano indossare una casacca così gloriosa.
Bastava vederlo giocare per capire che quel in quel ‘ho sensazioni positive…’ c’era tutta la voglia di essere decisivo, di essere il trascinatore e di voler lottare centimetro dopo centimetro per la Reggiana. Nella cavalcata dei granata verso la promozione, iniziata a Reggio Emilia e conclusa con l’apoteosi di Olbia, c’è tanto di Jacopo Pellegrini. L’attaccante, arrivato in prestito dal Sassuolo, ha messo a referto 10 gol e ben 5 assist in campionato, tanti dei quali decisivi per portare punti preziosi a casa. Da quel 24 luglio 2022 al 23 aprile 2023, data dell’ultima giornata di campionato, sono passati nove mesi esatti e lui, classe 2000, ci aveva visto più lungo di tutti. Sensazioni che si sono tramutate in certezza con quel sogno realizzato, da protagonista. Una cartolina da custodire per sempre nel cuore dopo aver contribuito a riportare la Reggiana in B con tanto di firma… e non solo su un foglio di carta.