Tra ex Serie A e meteore: Reggiana-Pescara è il primo bivio del campionato
“A volte ritornano” e si incontrano, stelle del passato, promesse mancate e bandiere del calcio italiano: Reggiana-Pescara farà da cornice ad un bellissimo quadro di talenti e di racconti. Una sfida di alta classifica, con i granata che in casa non hanno perso neanche una partita in campionato. Gli abruzzesi vivono più sulle corde della discontinuità, ma hanno qualità da mettere in gioco.
Cigarini e Clemenza, qualità al servizio della squadra
Nel copione del match, il primo atto spetta sicuramente ad una sfida generazionale, tra chi è riuscito a raggiungere i propri obiettivi e chi invece si è fermato ad un passo dal traguardo. Cigarini e Clemenza rappresentano le due facce di questa medaglia. Il metronomo della Reggiana ha giocato in Serie A con il Napoli e con l’Atalanta, raggiungendo buoni risultati (come ci ha raccontato nell’intervista).
Il fantasista del Pescara, al contrario, nel suo momento migliore non è riuscito a fare il passo decisivo. Alla Juventus è stato sempre una promessa ed il suo gol in International Champions Cup contro il Benfica fece alzare tutti dalla sedia, anche Pjanic, che esultò dicendo: “Come calcia questo”. Si è allenato con la prima squadra, fino ad iniziare il giro di prestiti. Gli infortuni gli hanno rallentato la carriera, ma non è mai troppo tardi per riprendersela in mano. Lo sta facendo ora con i biancazzurri, a suon di ottime prestazioni (qui il focus).
Pescara, il primo rebus da risolvere
La Reggiana non pareggiava due partite di fila dallo scorso 12 settembre (0 a 0 casalingo contro il Gubbio dopo l’1-1 della settimana precedente contro il Modena). Ora i ragazzi di Diana si trovano nella stessa situazione di inizio campionato. Sarà fondamentale ripartire con il piede giusto per non perdere il treno Modena. Il Pescara fuoricasa ha un rendimento notevole (terzo in questa speciale classifica), ha perso soltanto due partite.
Sarà un avversario molto temibile e l’epilogo di questa gara potrà avere effetti sulla narrazione della storia principale: la lotta al vertice.
A cura di Antonio Salomone