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Dall’Inferno al Paradiso, la Reggiana vince un girone Dantesco. La cavalcata dei granata

Kabashi

Credits: Reggiana

Dall’Inferno al Paradiso passando per il purgatorio. No, non è una delle commedie di Dante, anche se assonanze potremmo trovarne tantissime, ma la storia della stagione della Reggiana. La squadra di Diana ha vissuto molteplici situazioni e col brivido finale è riuscita a trovare la promozione diretta in Serie B. Dopo Catanzaro e FeralpiSalò, mancava soltanto il girone B all’appello. Un girone dantesco, questo sarebbe l’appellativo giusto.

Nardi Reggiana
Credit: Ac Reggiana

Sin da inizio stagione la vetta è passata per mando di diverse squadre. Gubbio, Fiorenzuola, Cesena e poi… Reggiana. I granata dopo un inizio difficile sono riusciti a dominare fino alla fine, o quasi. Quel quasi perché nel finale l’Entella ha voluto mettere paura alla squadra di Diana, ma i fantasmi del Modena sono stati scacciati nella notte più difficile al Mapei Stadium. Il 4 a 2 alla Fermana, la nuova vetta solitaria e la vittoria di Olbia: dalle contestazioni post Recanatese ai festeggiamenti in terra sarda. Due settimane di fuoco e fiamme per poi gioire.

La conferma Diana, la batosta di Fiorenzuola e la vetta

La stagione della Reggiana è iniziata all’insegna dei cambiamenti. Via Tosi e dentro Goretti. Novità sul mercato e una panchina che scotta. Dopo vari colloqui la società ha deciso, avanti col lavoro di Diana. La voglia di rivalsa è tanto, nonostante il gruppo abbia subito diversi cambiamenti nel mercato estivo. Nuove idee, nuovo lavoro e nuova spinta mentale e fisica. L’allenatore lavora per inserire al meglio le nuove pedine e come ogni novità ha bisogno di tempo per essere collaudata e portata a splendere. L’inizio è altalenante con i risultati, ma serve tempo. Poi la batosta di Fiorenzuola…

Varela Reggiana
Credit: Reggiana

Il 5 a 0 del Velodromo Pavesi ha fatto toccare il punto più basso alla Reggiana. Fischi e mugugni dagli spalti per un risultato impensabile. Le scuse di Diana nel post, i colloqui con la squadra e la ripresa. Difficile dimenticare, ma dal punto più basso si può soltanto risalire. Da ciclista, l’allenatore granata, chissà quante scalate avrà affrontato nel sua passione. Dall’hobby al calcio tante similitudini e la vetta è l’obiettivo da andare a prendere. Da Fiorenzuola ad Ancona nel mezzo ben 16 risultati utili consecutivi fatti di 12 vittorie e 4 pareggi. Tradotto: primo posto nel girone B.

Dal Paradiso Cesena all’Inferno Entella, cadere per rialzarsi

La sconfitta di Ancona ha fermato la corsa della Reggiana lanciata verso la promozione. Una corsa poi proseguita fino alla sfida con il Cesena, in quel momento secondo in classifica. La trasferta in Romagna è colma di colori granata. Il settore ospiti si riempie come per le grandi occasioni. Il match è sentito e forse vale anche doppio per la posta in palio. Nardi-Varela regalano il Paradiso alla Reggiana, capaci di staccare ulteriormente la squadra di Toscano.

Entusiasmo alle stelle per una vittoria importante che apre le porte della Serie B a Diana e i suoi ragazzi. Felicità e certezze che vengono spazzate via nelle partire seguenti: il pari con la Carrarese e la vittoria di Pesaro prima dell’altra grande notte, quella del Mapei contro la Virtus Entella. Un match point da sfruttare per chiudere i giochi. Ma è qui che riaffiorano le paure granata. Dal Paradiso di Cesena si passa all’Inferno dei Diavoli Neri (l’Entella). La squadra di Volpe in dieci per l’espulsione di Ramirez trova l’eurogol di Favale e vince. Il distacco scende. Nelle successive partite la paura si fa sempre più forte e il rumore dei ‘nemici’ sempre più vicino. La Reggiana raccoglie tre pareggi e una vittoria, l’Entella ringrazia e aggancia i granata (a parità di punti salgono i liguri). Cadere per rialzarsi.

Nardi Reggiana
Credit: Ac Reggiana

Dalla contestazione ai festeggiamenti: la Reggiana è in B

Dopo il pari con la Recanatese e sorpasso virtuale in classifica dell’Entella hanno fatto tornare i fantasmi del Modena al Mapei. La contestazione e i fischi per un traguardo che sembrava ormai a un passo e invece sfumato all’ultima curva. Non avere più tra le mani il proprio destino non è facile da digerire. I tifosi contestano all’esterno chiedendo alla squadra di tirare fuori gli attributi nelle ultime sfide. La Serie B è l’obiettivo di tutti. Cadere per rialzarsi. Succede a tutti e proprio quando tutto faceva pensare al pessimismo è arrivata la notte magica contro la Fermana.

Lanini Reggiana
Credit: Ufficio Stampa Reggiana

Le radioline sono sintonizzate al Porta Elisa di Lucca, dove un anno prima la Reggiana perse il suo primato. Corsi e ricorsi storici. Il destino sembra aver riservato ai granata una serata di festa. L’Entella impatta contro il muro rossonero, mentre al Mapei Diana e i suoi ragazzi con rabbia e forza portano a casa il risultato pieno. Al triplice fischio è di nuovo vetta e più due in classifica. Una cavalcata interminabile, spalla a spalla fino all’ultima giornata ma è a Olbia che la Reggiana può festeggiare il ritorno in Serie B dopo due anni di Purgatorio.