Kevin Piscopo è il nome nuovo di questo mercato di gennaio. Il Renate ha piazzato un colpo importante, anche per sopperire all’imminente partenza di Galuppini, direzione Sudtirol. Il classe ’98, di proprietà dell’Empoli, ha vissuto annate importanti in Serie C, tutte con la maglia della Carrarese. Cresciuto nel Genoa, a Piscopo non è mai mancato il coraggio. La Serie D per muovere i primi passi fino alla B con il club toscano.
Partiamo dalla fine. Kevin Piscopo, dopo metà stagione alla Spal, vuole ritrovare il campo. Dopo sole due presenze a Ferrara, è giusto cambiare aria. Il passo indietro è necessario, e per chi ha ambizione sa che sicuramente non è una bocciatura. Anzi, è un modo per ritrovare la voglia di giocare e di essere determinante, cosa che in passato gli è riuscita bene.
I nerazzurri hanno voluto a tutti i costi il classe ’98, pensando possa essere un degno sostituto di Galuppini. Il modo di giocare è molto simile, facilmente abbinabile al fianco di una punta come Maistrello. Tanto movimento a svariare sul fronte offensivo e grande qualità. Il passaggio di testimone è sicuramente importante e deve essere assimilato al meglio da Kevin. Il suo acquisto è un chiaro segnale che la società non voleva assolutamente indebolirsi. Gol e giocate si aspettano i tifosi, Piscopo può dar sfoggio di tutto il suo repertorio.
Kevin Piscopo inizia la sua giovanissima carriera al Genoa. Arrivato dopo aver fatto un provino da mediano, ruolo non del tutto consono a quelle che sono le sue caratteristiche. Le qualità non si discutono e anche i liguri se ne rendono subito conto. La stagione con la Primavera gli consente di arrivare alle porte della prima squadra. Si allena al fianco di Perotti e viene ‘massacrato’ da Izzo nelle partitelle: “Mi ha fatto capire che la Serie A non è uno scherzo”.
Occasioni importanti per mettersi in mostra, non solo con i compagni ma anche con l’allenatore: Gasperini. Un momento di crescita personale e la possibilità di capire dove si vuole arrivare. Finito il percorso nel settore giovanile, Kevin parte dalla Serie D. Una rincorsa iniziata da lontano, ma che con voglia e ambizione ha saputo trasformare in energia positiva.
La stagione in D è di quelle ricche di emozioni. Il talento del classe ’98 è sprecato per la categoria. A Montecatini gioca e si diverte. I suoi colpi sono apprezzati dall’ambiente e anche dai piani alti iniziano a buttare l’occhio. Sempre titolare e alla fine conterà anche 13 gol. La Carrarese gioca d’anticipo e se lo porta in Toscana per la stagione in Serie C.
L’ambientamento è doveroso ed è nella seconda stagione dove arriva l’exploit di Kevin. Giocare al fianco di Tavano e Maccarone ti fa crescere per forza e con loro in attacco non è facile emergere. Questo Piscopo lo sa, ma riesce a trovare spazio e gol, oltre ad un’ottima alchimia con i due compagni. Otto reti in quella stagione e tanti consigli che Kevin si porta stretti: “I più frequenti? ‘Non mollare’ o ‘lavora sempre al massimo anche quando non gioco così tanto” diceva in una recente intervista a Gianlucadimarzio.com. Il più giovane per rapporto gol fatti-minuti giocati, altro sintomo della voglia di arrivare del classe ’98. Arrivato poi alle porte della B con Empoli e Spal. Un sogno? La Serie A con la Juventus, ma il presente è a tinte nerazzurre: un passaggio chiave per tornare a divertirsi.
A cura di Simone Brianti
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