Ricorsi Collegio di Garanzia del CONI: cosa succede ora tra Perugia e Lecco

Nella giornata di lunedì 17 luglio, il Collegio di Garanzia del CONI si è espresso in merito ai ricorsi presentati da Foggia, Siena, Reggina e Perugia. Dopo le prime decisioni del Consiglio Federale dello scorso 7 luglio, c’era attesa per questa udienza. Quello che è certo è che dopo le sentenze dell’organo federale sarà un’altra estate di carte bollate.

Perugia e Lecco, cosa succede ora 

Dopo la pronuncia del Collegio di Garanzia, il Perugia potrebbe essere riammesso in Serie B. Il condizionale è d’obbligo, visti gli stravolgimenti delle ultime settimane e i requisiti comunque necessari per l’iscrizione. Domani scadono i termini per presentare la domanda, la FIGC intanto attende le motivazioni che dovrebbero arrivare il 20 luglio. Solo a quel punto e con la chiusura delle domande per ripescaggi e ammissioni sarà possibile effettuare una valutazione sui titoli in possesso dai club e sullo stadio, che dovrà essere a norma per la Serie B.

Per il Lecco, ma anche per le altre bocciate, la possibilità di fare ricorso al TAR del Lazio, che si pronuncerà il 2 agosto. Siamo alla giustizia ordinaria, con eventualmente anche il Consiglio di Stato del 29 agosto. Quel che per ora è certo è il ricorso accolto dal club umbro contro il Lecco. Lecco che ha deciso di presentare ricorso al TAR, come annunciato in un comunicato.

I ricorsi respinti a Reggina e Siena e il giudizio sul Foggia

Per il CONI la Reggina non ha i requisiti per giocare il prossimo campionato cadetto. La motivazione principale alla base della decisione è “il mancato rispetto di alcuni dei criteri legali ed economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di Serie B 2023-2024”. Da parte del CONI il ricorso è dunque dichiarato in parte inammissibile e in parte infondato, con la conseguente non ammissione del club calabrese alla prossima Serie B. Anche per il Siena il destino è segnato, con il Collegio di Garanzia che ha bocciato il ricorso del club contro la decisione del Consiglio Federale. Per la società toscana niente Lega Pro e lo spettro dell’ennesimo fallimento, al suo posto dovrebbe subentrare l’Atalanta U23. Dichiarato infine inammissibile il ricorso del Foggia, presentato dall’avvocato Chiacchio contro la decisione del Consiglio Federale di ammettere il Lecco in Serie B.