Cesena, non è lo stesso Rimini
39,8 chilometri, 36 minuti di viaggio e …30 punti. Queste le distanze utili per descrivere al meglio il derby di Romagna fra Rimini e Cesena. Match in programma per la venticinquesima giornata di Serie C girone B. Che sia una partita particolare, con risvolti che vanno oltre la prestazione e il risultato sportivo è assodato. Il divario matematico in classifica farebbe presagire una netta superiorità del club bianconero. Ma da quel 5-2, del girone di andata, rifilato agli allora uomini di Raimondi da parte di quelli Toscano, il ritratto del Rimini è, senza dubbio, cambiato. Restaurato dall’acume tecnico e tattico di Troise, dalle mani di Colombi e dai gol di Lamesta, Morra e Ubaldi. Una Coppa Italia per metterlo in mostra.Cesena immutato. Quattro mesi dopo l’imponente vittoria contro i biancorossi all’Orogel Stadium non sembra essere cambiato nulla ai piedi della Rocca. Primato in classifica, un’unica sconfitta, oltre 50 gol segnati e una media punti inavvicinabile. Ma questa volta ci sarà un altro Rimini davanti, con qualche migliaia di uomini in più a spingere gli undici in campo. La Romagna del calcio presenta il derby.
Cesena, attenzione: il Romeo Neri è diventata una certezza per il Rimini
Che la Riviera Romagnola sia sempre pronta a rinnovarsi e adattarsi alle esigenze dettate dalla contingenza è cosa nota. Concetto assimilato alla perfezione anche da Emanuele Troise. Già, perché da quando l’allenatore napoletano siede sulla panchina del Rimini, sulle sponde del Marecchia la stagione assume una piega del tutto diversa. Nuova immagine per un nuovo spirito. Questa l’idea. Il tredicesimo posto a quota 29 punti a meno uno dalla zona playoff il risultato del progetto. Così, a un girone di distanza da quel pesante 5-2, dove il Rimini si presenta al Dino Manuzzi da quasi ultima della classe, oggi, si appresta ad affrontare la corazzata del Cesena in un derby che svilupperà una trama del tutto nuova. In quell’occasione la squadra biancorossa viene sopraffatta dalla potenza e dalla voracità del reparto di attacco di Toscano. Gara iniziata male finita peggio con autogol del portiere riminese. Primo segno di innovazione ritrovabile proprio tra i pali, ieri Colombo oggi Colombi. E le vocali non c’entrano nulla. Numero uno Colombi che oggi fa registrare 4 clean sheet fra le mura amiche del Romeo Neri che consolida la striscia di risultati positivi nel proprio impianto. Da quando Troise allena la squadra rivierasca sono ben 17 i punti conquistati sul prato di casa; in otto gare giocate. L’unica sconfitta si ha ad opera del Gubbio per 1-2 lo scorso 22 dicembre.
Questa volta sarà un altro Rimini
Cifre e soddisfazioni frutto di un ritrovato assetto tattico, che si salda sulle fasce con gli spunti di Lamesta, Iacoponi e dopo il mercato anche del giovane talentuoso Malagrida. C’è poi l’egregio lavoro fatto dall’allenatore nel reparto difensivo. Detto della affidabilità in porta di Colombi spiccano i centrali Gigli e Gorelli. Esperienza, senso della posizione e carisma. Semeraro e Megelaitis come terzini sembrano calati a pieno nel ruolo. Sia in fase di spinta che di ripiegamento. Ma è, forse, in attacco che l’avvento di Emauele Troise da scossa decisiva. Morra, a quota 10 gol stagionali, quando è in campo è una sentenza. In costante crescita Ubaldi che sta ritrovando fiducia e confidenza con la rete. Senza dimenticare Cernigoi, vero simbolo della squadra e della tifoseria. In dubbio per il derby, ma se dovesse presenziare sarebbe un valore aggiunto al tridente griffato Rimini. Reparto avanzato che in casa è capace di far registrare le migliori prestazioni con 11 gol segnati con Troise. 8 quelli subiti. Numeri che fanno ben sperare e che se sommati ai risultati delle trasferte giocate dall’esonero di Raimondi a oggi raccontano di un Rimini che in 17 gare sarebbe ottavo nella classifica del girone B. Ovvero, cinque posizioni più in alto da quella attuale. La storia e i precedenti avranno anche il loro peso, l’avversario la sua caratura, ma alle volte anche il contesto potrebbe avere il suo perché. Cesena avvisato.
Gol, inviolabilità e punti: sempre lo stesso Cesena
Cos’è cambiato, invece, nel Cesena che all’andata rifila un netto 5-2 all’Orogel Stadium ai rivali del Rimini? Nulla. I bianconeri continuano il loro percorso sempre sull’onda del successo. 44 i punti messi a referto da quella domenica pomeriggio di inizio ottobre frutto di 13 vittorie e 5 pareggi. Sì, l’unica sconfitta resta sempre quella della lontanissima prima giornata di campionato in quel di Olbia. Orogel Stadium che si rivela una roccaforte nella quale De Rose e compagni conquistano 32 punti in 12 giornate anche se, alla fine, qualsiasi sia il campo il Cesena esce sempre imbattuto. 9 vittorie e 3 pareggi al di fuori dei suoi confini. Al Romeo Neri, arriverà, dunque, una squadra accompagnata da uno score di 21 gol segnati in trasferta.
Cifra che consegna al Cesena il secondo gradino del podio di questa speciale classifica del girone B. Non stupirà nessuno scoprire che al primo sia ben saldo il Pescara di Zeman. Consolazione – se di ciò si può parlare vista la situazione tutt’altro che spiacevole – il primato assoluto nella graduatoria delle reti al passivo: 6 in totale. Il derby con il Rimini sarà anche la partita dei portieri. Detto di Colombi anche Pisseri, numero uno cesenate, vanta un inizio 2024 senza subire reti. Per un complessivo di 580 minuti di inviolabilità. L’ex Alessandria, nel turno di andata, ha sbarrato la porta per 600 minuti consecutivi. Hai visto mai che un derby non valga anche un record? Rimini-Cesena: vada come vada la Serie C avrà qualcosa da raccontare anche questa volta.