Il Rimini perde il derby col Cesena. Lo fa con una partita nella quale non riesce mai a rendersi pericoloso e in cui il Cesena mette in mostra tutta la sua superiorità. Il primo ad esserne consapevole è l’allenatore dei biancorossi Emanuele Torise. Lo afferma libero e sincero in conferenza stampa al termine della gara. La sua squadra è stata sopraffatta da quella di Toscano, ma non deve essere motivo di abbattimento morale. Troise ci tiene a sottolineare l’atteggiamento mostrato dai suoi nell’arco dei novanta minuti e non recrimina niente a nessuno. Riconosce il valore dell’avversario e predica calma e concentrazione. Il campionato del Rimini è un altro e serve solo guardare avanti.
L’esordio della conferenza stampa di Emanuele Troise è di quelli schietti, sinceri e di rispetto. “Ha vinto il Cesena meritatamente. Gli facciamo i complimenti perché ha dimostrato di essere la squadra più forte del campionato”. Tuttavia, non c’è motivo di essere rammaricati. L’atteggiamento dei suoi giocatori è piaciuto. “Io però sono fiero dei miei ragazzi perché gli va riconosciuto il merito. Hanno dato tutto”. Gli errori ci sono stati, anche evidenti, ma deve essere motivo di stimolo. “Fa rabbia il secondo gol, ma per il resto siamo stati bravi. Nel primo tempo, forse, ci hanno soffocato. L’assenza di Morra e Cernigoj nn ci ha permesso di guadagnare campo. Però dobbiamo considerare che è stata una partita nella quale abbiamo dato tutto”.
Al termine della gara non sono mancate le contestazioni da parte dello stadio e questo non è piaciuto all’allenatore biancorosso. “Io non rispondo alle critiche. Sentire urlare “vergognatevi” dalla tribuna è orribile”. Tutti conoscevano l’importanza della partita. Sul campo e fuori. In primis lo stesso Troise. “Avevo chiesto ai ragazzi di scendere in campo come 24 riminesi. L’hanno fatto. Sapevamo che partita fosse. Da domani dobbiamo ritornare nel nostro campionato. Ossia, la partita con la Recanatese.” L’ultimo periodo positivo del Rimini non deve ingannare o creare false illusioni. L’allenatore napoletano ci tiene a mettere ordine. “Dobbiamo pensare al mantenimento della categoria e basta. Oggi possiamo lamentarci solo di una prestazione nella quale abbiamo messo tutto quello che potevamo. Quando arrivi a giocare con questi avversari devi mettere in conto che potresti non fare la partita”.
Qualche dettaglio tecnico e sul come è stata impostata tatticamente la squadra. “Abbiamo provato con Delcarro e Ubaldi a creare certi spazi, ma non è semplice contro un Cesena così. Hanno una solidità importante e non concedono quasi mai nulla“. Forse è mancato qualcosa in qualche fase della gara. “Quando dico del rammarico del secondo gol è perché fin lì la squadra stava reggendo l’urto. Il seocndo gol è logico tagli le gambe.” Unico pensiero il gruppo. “Non voglio parlare di singoli. Tutti hanno dato il massimo”. Attenzione su un grande assente dal primo. “Morra? La conosciamo l’importanza di Morra per quello che è il suo peso specifico in questa squadra. Però, ripeto, tutti quelli che hanno giocato hanno espresso il massimo per mettere in difficoltà una squadra più forte. Sono contento di tutti: Garetto, Sala, Malagrida si è inserito bene“. C’è di che essere orgogliosi per guardare avanti. “Tutto questo ci da più consapevolezza e solidità per l’obiettivo che dobbiamo perseguire.”
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