Rimini avanti in coppa con l’imbattibilità che dura da più di un mese

Il Rimini conquista i quarti di finale di Coppa Italia di Serie C grazie ai gol di Iacoponi e del solito Lamesta, ma soprattutto grazie ad una difesa che sembra essere diventata impenetrabile. Sono sei le volte che hanno mantenuto la porta inviolata negli ultimi otto match. È quindi festa per i 900 tifosi biancorossi che avevano raggiunto in massa ‘Orogel Stadium’ di Cesena. Dopo la pesante sconfitta per 4 a 0 rimediata contro il Pontedera il Rimini ha dato una forte svolta alla sua stagione. Da quel match gli uomini di Troise non hanno mai perso. Imbattibilità che dura ormai da più di un mese, precisamente dal 16 ottobre. La vittoria nel derby romagnolo contro il Cesena è stata la ciliegina sulla torta.

La difesa come chiave di volta

La Coppa Italia per il Rimini diventa un obiettivo concreto. Dopo aver strappato il pass per i quarti di finale contro il Cesena, i biancorossi non vogliono sicuramente fermarsi qua. Questo è un periodo positivo per la squadra allenata da Troise. L’ultima sconfitta risale al 16 ottobre, è quindi più di un mese che incanalano risultati utili consecutivi. La svolta è arrivata sicuramente dalla difesa. Nelle ultime otto partite hanno subito solo due gol mantenendo il clean sheet in ben sei occasioni. Nel reparto offensivo invece la differenza la stanno facendo Morra e Lamesta che in due hanno segnato più della metà dei gol di squadra: 11 su 19.

Rimini, la svolta con l’arrivo di Troise

In casa Rimini dopo l’avvio negativo in campionato con Raimondi (5 sconfitte, un pareggio e una vittoria) era necessario un netto cambio di marcia, che fortunatamente per i romagnoli è arrivato con Emanuele Troise che ha riacceso la formazione biancorossa. L’avventura dell’allenatore del Rimini non era cominciata nel migliore dei modi, considerando la sconfitta per 4-0 in casa del Pontedera all’esordio. Di lì in poi, la squadra ha collezionato tra campionato e coppa ben 8 risultati utili consecutivi. Rivoluzione a livello mentale, più che nel modulo e negli uomini. Come se ci sia stato un click nei giocatori. Il Rimini ora non vuole più fermarsi.