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Catania, Rocca: “Il confronto con Grella? Fondamentale. Le colpe sono nostre”

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Credit: Sabrina Malerba

Dopo un inizio di stagione non dei migliori e la sconfitta contro l’Avellino, il Catania è tornato a vincere nell’ultima giornata. Lo ha fatto con un 2-0 contro il Brindisi, grazie ai gol dei suoi attaccanti: Sarao e del subentrato Bocic. Nella giornata di ieri, il centrocampista Michele Rocca ha parlato della situazione della squadra ai microfoni del canale televisivo Telecolor.Questa è la strada giusta secondo me, da una settimana abbiamo cercato di cambiare atteggiamento, mettendo in campo quello che in precedenza è mancato“, ha raccontato il giocatore di Tabbiani. Dalla sconfitta contro la squadra di Pazienza al confronto con Grella, ecco le sue parole.

I fischi dopo Avellino e la vittoria a Brindisi

Il centrocampista numero 8 ha inizialmente parlato del prepartita contro l’Avellino: C’è un cambiamento iniziato già in preparazione della sfida all’Avellino, gara purtroppo non andata benissimo ma nella quale, nel primo tempo, abbiamo avuto occasioni importanti che non siamo riusciti a sfruttare e l’episodio del rigore poteva cambiare l’inerzia dell’incontro. A fine gara siamo usciti tra i fischi e non è stato facile ma non ci siamo disuniti“, ha poi proseguito parlando del match col Brindisi “Cercando di preparare al massimo la partita di Brindisi e fortunatamente è andata bene”.

Rocca: “Il mister si è preso tante colpe”

Rocca ha parlato del percorso del suo Catania: “Non avendo iniziato alla grande la stagione poi magari mentalmente la squadra ne risente e non rendi come dovresti, ma questa è la strada giusta secondo me, da una settimana abbiamo cercato di cambiare atteggiamento, mettendo in campo quello che in precedenza è mancato. Le prestazioni le abbiamo anche fatte ma forse è mancata quel pizzico di cattiveria negli episodi, molte partite soprattutto in questa categoria si risolvono così. Forse manca ancora quell’alchimia a livello di gruppo, non è facile trovarla perché siamo tanti calciatori nuovi, ci vuole tempo per sviluppare al meglio il tipo di calcio che richiede il mister. Fa piacere la vicinanza della società e del vice presidente, secondo me si sono presi fin troppe responsabilità, anche il mister si è preso tante colpe. In questo momento però la maggior parte delle colpe è nostra che scendiamo in campo“.

Rocca ha poi continuato ad analizzare la situazione della squadra di Tabbiani. “Nella carriera di qualsiasi giocatore è normale che capitino momenti difficili, l’importante è cercare di capire in cosa sbagliamo ed abbiamo sbagliato. In questo periodo abbiamo parlato tanto, gli errori sono stati fatti. Ora cerchiamo di mettere un punto a questo avvio di campionato essendo mentalmente più liberi e tranquilli“.

Credit: Catania FC

Catania, Rocca: “A Potenza la stessa cattiveria di Brindisi”

Alle 14:00 del 5 novembre, all’Alfredo Viviani di Potenza, il Catania affronterà i rossoblù per la dodicesima giornata di Serie C, cercando di dare continuità ai propri risultati. Queste le parole di Rocca: Quella di Potenza sarà una partita diversa, ma sono convinto che se dopo Catania-Avellino ci fossimo abbattuti non saremmo neanche riusciti a vincere a Brindisi perché nessuna partita è scontata. Questo deve essere un punto di partenza per affrontare tutte le partite in una certa maniera, ci prepareremo per Potenza nel migliore dei modi affrontando la gara con lo stesso spirito e la stessa cattiveria di Brindisi. Finora è mancata l’acquisizione di una precisa identità, siamo stati troppo altalenanti soprattutto a livello di prestazione. Dobbiamo cercare di essere mentalmente più liberi e presuntuosi, questo non vuol dire essere leziosi ma convinti dei nostri mezzi.”

credit: Catania FC

Le aspettative troppo alte e il confronto con Grella

Il commento di Rocca sul confronto con Grella: “Magari si sono create ad inizio campionato aspettative troppo alte che ci hanno un pò fatto mancare quella cattiveria necessaria. In questa categoria non basta la tecnica, non basta avere giocatori forti per portare a casa il risultato. In certe partite serve anche altro in termini di cattiveria agonistica nell’effettuare un passaggio, un tiro, un dribbling. Il confronto con Grella e lo spogliatoio? E’ stato fondamentale soprattutto allo scopo di fare emergere i valori umani, che non possiamo assolutamente mettere da parte. Tutto inizia con la creazione di un gruppo importante in quello che crei durante la settimana. Tutto dipende da noi, solo noi possiamo rilanciarci e siamo ancora in tempo per fare grandi cose