Messina, è ufficiale il ritorno di Rosafio: “Voglio dare una mano alla squadra”
Venditti canta: “Certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Marco Rosafio ne sa qualcosa. Il giocatore, infatti, è ritorna a Messina. Arriva dalla Spal con la formula del prestito secco. Il classe 1994 nella stagione 2017/18 ha vestito la maglia del club giallorosso già nel campionato di serie D collezionando 31 presenze, condite da 12 gol e 1 assist. Oltre a questa esperienza conta più di 300 presenze in Serie C e 50 in Serie B. Rosafio è cresciuto nel Lecco ma ha militato anche con Viareggio, Forlì, Monopoli, Juve Stabia, Cittadella, Reggina e appunto Spal.
Rosafio: ”Volevo solo tornare dove sono stato bene”
Voglia di tornare a Messina. La stories sul traghetto. Rosafio è stato presentato questa mattina, 4 gennaio, allo stadio “Franco Scoglio”. In questa nuova avventura l’attaccante ritrova alcuni suoi vecchi compagni, ma il primo pensiero è per il Presidente del Messina: “Voglio ringraziare il presidente per lo sforzo che ha fatto e la Spal per avermi capito. Avevo altre soluzioni importanti, ma il procuratore ha compreso la mia esigenza di tornare dove sono stato bene, ovvero la motivazione principale. Aver già lavorato con mister, direttore e presidente mi dà ulteriore tranquillità, perché è fondamentale soprattutto saper cosa richiede un allenatore. Spostarsi a gennaio non è mai facile, entrare in una squadra con un tecnico nuovo significa doversi riadattare e capire tutto. Ho bisogno di far bene, di sentirmi vivo e di dimostrare il mio valore, cosa che ho fatto anni fa e che voglio ripetere. Ringrazio la gente per il calore che mi ha dimostrato via social in questi giorni e che voglio ricambiare sul campo”
Rosafio: “Ho giocato per vincere e so anche cosa significa lottare per salvarsi“
Il girone di ritorno, intanto, è alle porte: “Per questi sei mesi sono del Messina e devo lottare per gli obiettivi prefissati dal club, non so cosa succederà dopo, ma voglio dare una mano alla squadra. Le esperienze ti migliorano e umanamente mi sento più pronto. A volte ho giocato per vincere ma so anche cosa significa lottare per salvarsi. Non voglio mai sbilanciarmi, ma il sogno c’è ed è palese a tutti, ma per la condizione di classifica attuale dobbiamo pensare al primo step e a salvarci, quello che verrà dopo sarà sicuramente un piacere. Per il momento bisogna lavorare con la mentalità giusta per puntare a garantirci la permanenza“. Sulla situazione del campionato risponde: “Ho visto qualche partita del Messina, c’era sempre l’atteggiamento giusto per lottare per la salvezza. Il girone C lo conoscevo, quest’anno è ancora più difficile perché tutte le squadre sono ben attrezzate. Dobbiamo temerle ma senza paura.