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Triestina, parla il presidente: “Abbiamo versato 20 milioni, ora vogliamo la Serie B”

Ben Rosenzweig è proprietario della Triestina da meno di un anno ma ha già cambiato il destino del club: “L’anno scorso ci giovavamo i play-out per evitare la retrocessione in Serie D, quest’anno i playoff per la B“. In un’intervista concessa al quotidiano “Milano Finanza”, ha approfondito riguardo i temi economici legati al club friulano: “Quando abbiamo preso il controllo del club, la Triestina era sull’orlo del fallimento. Abbiamo ereditato un buco profondissimo e versato oltre 20 milioni di euro di liquidità”. La sua squadra è stata da poco eliminata dal Benevento al primo turno della fase nazionale playoff.

Credit: US Triestina

Triestina, parola al pres: “Abbiamo evitato il fallimento, ora vogliamo crescere”

Giovane, ricco e motivato. Il profilo di Ben Rosenzweig sembra quello giusto per risollevare un club importante come la Triestina. I friulani, dopo l’acquisizione del 2023, hanno completamente cambiato prospettiva e il patron, intervistato da Milano e Finanza, traccia un bilancio di questa prima stagione: “Credo che il calcio italiano continui ad essere sottovalutato rispetto agli altri grandi campionati europei. Le società italiane consentono agli investitori istituzionali non solo di acquisire le attività, ma anche di disporre di capitale per finanziare ulteriori progetti di crescita che possono creare un’enorme valore a lungo termine. Per la Triestina, Comune e Regione, hanno contribuito ad ammodernare lo stadio Nereo Rocco, che ha un grande potenziale  che ci aspettiamo di poter continuare a migliorare. Stiamo anche collaborando con le istituzioni per costruire un nuovo centro di allenamento che sarà anche aperto al pubblico”. Insomma, una nuova vita per Trieste, ben lontana dal dramma sfiorato nel maggio 2023: “Quando abbiamo preso il controllo a luglio 2023, la Triestina era sull’orlo del fallimento. Dalla precedente gestione abbiamo ereditato un buco profondissimo, dal punto di vista finanziario, sportivo e gestionale. Solo per la stagione 2023/2024 abbiamo versato quasi 20 milioni di euro in liquidità. Sul versante sportivo, l’anno scorso giocavamo i play-out per non retrocedere in Serie D, ora disputiamo i playoff per accedere in Serie B.”

“Trieste, città fantastica. Abbiamo uno dei migliori stadi d’Italia”

Rosenzweig ha poi spiegato come mai la sua scelta è ricaduta proprio sulla Triestina: “Trieste è una città fantastica. La Regione è incredibilmente favorevole agli affari e la posizione geografica è esattamente quello che cercavamo. La Triestina, inoltre, ha uno dei migliori stadi del Paese, il Nereo Rocco, un asset fondamentale per la comunità. Stiamo lavorando per ottenerne la concessione. Siamo certi che saremo in grado di sfruttarlo al meglio e di offrire intrattenimento durante tutto l’anno, utilizzandolo come sede di concerti, fiere e altri eventi“. L’americano quindi, dopo il primo round di investimenti, non vuole fermarsi: “I problemi di gestione del campo all’inizio della stagione ci hanno penalizzato tanto. Stimiamo che i mancati introiti ammontino a circa un milione di euro, ma fortunatamente abbiamo lavorato con la Regione non solo per risolvere il problema, ma anche per realizzare un campo di livello mondiale che possa giovare alla città. In poco tempo abbaiamo fatto enormi progressi, sia dentro che fuori dal campo“. Ma non solo, nelle idee di Rosenzweig c’è anche il nuovo centro sportivo: “Un altro importante obiettivo è la realizzazione del nuovo centro sportivo, un progetto all’avanguardia che prevede la costruzione di più campi a 11, una foresteria e un centro medico-fisioterapico. L’investimenti previsto è nell’ordine di 15 milioni di euro, ai livelli di un top club di Serie A. Il nostro obiettivo principale è favorire un legame duraturo tra città e squadra”. Calcio, ma non solo. Il CEO del fondo Lbk Capital ha l’obiettivo di potenziare anche tutto ciò che sta attorno: “Stiamo valutando un’ampia gamma di investimenti in Friuli-Venezia-Giulia che siano incrementali o vicini alla Triestina, ad esempio nel settore immobiliare, dell’hospitality, della logistica, ecc. Crediamo davvero che la città e la Regione siano ben posizionate per un successo a lungo termine, e io e i miei soci saremmo lieti di poter contribuire ulteriormente quando si presenteranno nuove opportunità”.

Alessandro Affatato

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