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Sampdoria, contro il Sassuolo una vittoria in nome della Serie C

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Il calcio è fatto di storie bellissime ma, molto spesso, dietro a quelle storie si nascondono anni di sacrifici e sudore lontano dai riflettori, ad inseguire il sogno di diventare un calciatore. C’è chi nasce con le stigmate del predestinato (come i vari Donnarumma, Zaniolo e tantissimi altri) passando dalle giovanili alla Serie A in un batter d’occhio e chi, invece, il traguardo della massima serie ha dovuto sudarselo nelle categorie inferiori.

In questo senso, la Serie C da sempre è stata una culla di talenti. Giovani dalla forza di volontà immane capaci di scalare a piccoli passi le vette del grande calcio italiano. Lo sanno bene Caputo, Sensi, Conti e Candreva, i quattro marcatori che hanno regalato tre punti pesantissimi alla loro Sampdoria contro il Sassuolo, nell’ultimo turno di campionato. Tutti con una cosa in comune: il passato in Serie C.

Serie C, la culla dei (futuri) campioni

La lista dei calciatori passati dall’attuale Lega Pro è lunghissima. Da Zola a Ravanelli, da Toldo a Enrico Chiesa passando dai fratelli Inzaghi per poi arrivare a tre campioni del mondo come Zambrotta, Grosso e Luca Toni. Sono solo alcuni dei nomi più illustri passati dai campi della terza serie a quelli della Serie A e della Nazionale. Una storia che continua a ripetersi ancora oggi e che, speriamo, si ripeta anche in futuro.

Quello successo a Marassi domenica scorsa, però, è un vero e proprio corto circuito. La dimostrazione lampante che le parole di Mourinho nei confronti di questo campionato non sempre trovano fondamento. Un evento più unico che raro che ha visto andare in rete nella stessa partita, per di più nella stessa squadra, quattro diversi marcatori cresciuti proprio in C.

Il passato in C dei quattro marcatori

Caputo prima di esordire in Serie A da meteora col Bari nel 2010, si è costruito la sua chance a suon di gol prima in C2 con la maglia del Noicattaro Calcio e poi in B dove ha collezionato 300 presenze. Stessa identica trafila dei tre compagni di squadra che, a differenza sua, hanno dovuto aspettare meno per arrivare lassù. Sensi dalle due stagioni di C con il San Marino è passato dal limbo della B con il Cesena prima di avere la grande occasione con il Sassuolo. Una sola stagione, invece, è durante l’esperienza in Serie C di Conti con il Perugia, il più veloce dei quattro a raggiungere la Serie A. Una stagione anche per Candreva che, però, prima di arrivare in A ha dovuto sgomitare quattro stagioni in B con le maglie di Ternana e Livorno.

A cura di Giuseppe Sicignano