Il ventiduesimo turno di Serie A si aprirà con la sfida al Marassi di Genova tra Sampdoria e Torino, due squadre tanto simili quanto diverse con un obiettivo in comune: una salvezza tranquilla. Nelle due squadre, nel campionato finora disputato, ci sono due giocatori che hanno brillato tra gol, assist e prestazioni sempre più convincenti. Candreva per i blucerchiati e Pobega per i granata. Una rivincita per l’ex Inter dopo le difficoltà nell’ultimo periodo a Milano e una conferma per il centrocampista di proprietà del Milan che sta dimostrando anno dopo anno il suo valore.
Da una parte l’esperienza dall’altra la gioventù. Due storie diverse, ma accomunate dallo stesso punto di partenza: la Serie C con la Ternana.
La carriera di Candreva nel “mondo dei grandi” parte da Terni dove la Ternana lo acquista dalla Lodigiani all’età di 16 anni. Arrivato nelle giovanili rossoverdi dimostra subito di avere un talento diverso dai sui compagni che lo porta ad esordire in Serie B appena un anno dopo nonostante la grande concorrenza. Sulla panchina di quella squadra, arrivata ad un passo dalla promozione, c’era Fabio Brini che, nonostante la giovane età, decise di puntare su Antonio Candreva.
Una squadra ricca di talenti, Luis Jiménez e Houssine Kharja su tutti. In quella stagione Candreva collezionerà appena due presenze in B ma è nei due anni successivi che troverà una maggiore continuità. Nel suo secondo anno tra i pro, trova decisamente più spazio ma la Ternana retrocede in Serie C. Poco male per il giovane Candreva che sfrutta il momento complicato per imporsi ancor di più in squadra. Durante la stagione in C esplode definitivamente. Tra prestazioni e assist Candreva si afferma nel professionismo.
Da qui il passaggio all’Udinese e vari prestiti in giro per l’Italia prima di vestire la maglia della Nazionale, della Lazio, dell’Inter e infine della Sampdoria. A Marassi Candreva ha trovato una seconda giovinezza. In 58 presenze con la maglia blucerchiata sono 11 i gol realizzati, di cui 6 solo in questa prima parte di stagione, e la bellezza di 16 assist, la specialità della casa.
Come per Candreva, l’esordio di Pobega nel calcio professionistico è avvenuto con la Ternana nella stagione 2018/19, in Serie C. A differenza dell’esterno, per Pobega Terni è stata solo una tappa di passaggio, il primo di una serie di prestiti che lo hanno trasformato nel giocatore che è oggi: protagonista con il Toro ma con un probabile futuro in rossonero.
Cresciuto nelle giovanili del Milan, Pobega arriva alla Ternana dove, con le sue prestazioni, conferma quanto di buono aveva già fatto vedere in rossonero. In una sola stagione con i rossoverdi colleziona 32 presenze in campionato mettendo a segno 3 gol e 3 assist, comandando il centrocampo con una personalità e una maturità difficili da trovare in un ragazzo di 19 anni alla prima esperienza tra i grandi. Il salto di categoria è immediato e prima a Pordenone e poi a La Spezia conferma tutto il suo valore in Serie B e in A. Quest’anno il Torino potrebbe rappresentare la sua ultima tappa prima di tornare finalmente a casa.
Un assist e 4 gol in 17 presenze finora sono un bottino niente male per un centrocampista. “Non potevamo promettergli di giocare così tanto come sta facendo col Torino. È un ragazzo nostro e ce lo teniamo stretto“. Maldini se lo coccola da lontano ma sa di poter contare su di lui in un futuro neanche troppo lontano.
A cura di Giuseppe Sicignano
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