La sfida contro Robbie Keane: “Un mal di testa che manco all’Ikea la domenica mattina”
“Lasciare il segno“: è quello che ha fatto Manuel Pascali in Scozia con la maglia del Kilmarnock. Sette anni, 198 presenze e 14 gol per entrare nella storia della Scottish Premiership. Ha indossato anche la fascia da capitano ed un suo gol ha regalato il ritorno alla vittoria nello stadio dei Rangers, che mancava dal 1978. La ciliegina sulla torta l’ha messa nel 2012 (anche se infortunato), quando ha vinto anche la Coppa di Lega scozzese nella finale di Hampden Park contro il Celtic per la prima volta nella storia del club. Il difensore ricorda sul suo Instagram anche la vittoria contro il Celtic proprio 13 anni fa e il suo dover marcare Robbie Keane: “13 anni fa 90′ contro Robbie Keane. Un mal di testa così nemmeno la domenica mattina all’Ikea
Una storia nata da una grande forza di volontà, come raccontato da Pascali sui nostri canali Twitch: “Sono andato in prova da solo, ho preso la macchina e ho fatto un bel viaggio. Sono andato in prova e così è iniziata la mia avventura. All’inizio nelle prime amichevoli ho sedato le risse“. Poi un pensiero sui tifosi: “Sono straordinari e vivono di passione. Sono rispettosissimi della persona, sia dentro il campo sia fuori. Un amore incondizionato per il loro club. Due ragazzi mi hanno seguito durante il viaggio ad Edimburgo solo perché volevano fare una foto”. QUI TUTTE LE CURIOSITA’ SULLA DIRETTA.
Un viaggio dalla Scozia per ringraziare Pascali
Il calcio è un pezzo di vita e quello che si lascia non finisce nel dimenticatoio, che siano cose negative o positive. In questo caso una eco di emozione che ancora risuona nei tifosi scozzesi e lo hanno dimostrato nell’ultima partita giocata dal Sangiuliano City contro l’AlbinoLeffe. Si sono presentati in trasferta per “aiutare” il suo idolo e non farlo sentire meno solo. Striscioni in bella vista ed un coro per il loro eroe. Perché a volte per entrare nella memoria della gente non serve fare mille gol: Pascali li ha fatti sentire loro fratelli, si è immedesimato con una cultura che non conosceva e che poi ha fatto propria.