Sangiuliano City, l’AD Luce: “Per il ritorno dei play-out chiamo a raccolta la città”
Il Sangiuliano City ha rimandato a sabato prossimo, 13 maggio, i discorsi per lo scontro playout contro la Triestina. I milanesi sono usciti indenni dalla trasferta contro gli uomini di Gentilini dello scorso 6 maggio, riuscendo a pareggiare per 0-0. Alla fine del girone A di Serie C, infatti, i gialloverdi si sono classificati al 17° posto a quota 42 punti, subito davanti ai biancorossi alla 18° posizione a 39 punti. Adesso, i ragazzi di Andrea Ciceri si giocheranno il tutto per tutto davanti ai propri tifosi al “Breda” di Sesto San Giovanni, in uno scontro che, assicura l’Amministratore Delegato Andrea Luce, potrebbe essere ricordato in eterno nella storia.
Playout, l’AD del Sangiuliano Andrea Luce: “Adesso ci giochiamo la storia”
Al termine del pareggio esterno per 0-0 ottenuto dal suo Sangiuliano City in casa della Triestina, l’AD dei gialloverdi Andrea Luce ai microfoni ufficiali della società ha così commentato il tutto: “È stata una partita nella quale abbiamo certamente avuto delle buone occasioni per segnare. Ma anche la Triestina si è fatta pericolosa in qualche circostanza, per cui penso che il pareggio sia il risultato più giusto per quello che si è visto. Conserviamo la possibilità di avere due risultati a disposizione e questa è di sicuro una gran bella cosa. É chiaro, però, che queste sono sfide delicate che si giocano nell’arco di 180 minuti e bisogna assolutamente tenere altissima la concentrazione. La squadra mi è piaciuta molto per come ha interpretato la partita davanti a uno stadio con più di 6mila persone che spingevano la Triestina e questo è segno di grande personalità.
Faccio i complimenti a tutti i ragazzi, al mister e al suo staff per come hanno preparato la partita. Chiamo a raccolta tutta la città, tutte le istituzioni, i tifosi, le famiglie e chiunque abbia a cuore questa società. Sabato prossimo ci giocheremo la storia e vorrei che questa cosa fosse recepita come un traguardo che riguarda non solo il Sangiuliano, ma un intero territorio, perché restare in Serie C, vorrebbe dire davvero tanto”.