Triestina, Santoni si presenta: “Volevo tornare in Italia, Qui c’è voglia di vincere”
La Triestina ha presentato in conferenza stampa il nuovo allenatore, Michele Santoni.
Oggi, 3 luglio 2024, presso la sala stampa dello stadio “Nereo Rocco”, la Triestina ha presentato alla stampa il nuovo allenatore Michele Santoni. Presente anche il DG Alex Menta.
Grande entusiasmo e soddisfazione per l’ex Dordrecht, che desiderava fortemente il ritorno in Italia: “Volevo tornare in Italia, perché sono italiano e per me lavorare qui è l’orgoglio più grande”.
Una scelta fortemente sostenuta dalla stessa proprietà del club giuliano, come sottolineato dal DG Menta: “È stata una scelta ragionata, maturata nel tempo. Lo abbiamo seguito molto in Olanda e, quando ci siamo seduti insieme, abbiamo capito che era la persona giusta per noi. Ha un profilo internazionale, ha lavorato con i giovani, è un professionista molto preparato e ha maturato competenze trasversali come analyst, assistente e primo allenatore”.
Calcio moderno, giovani e voglia di emergere. La Triestina riparte ufficialmente verso una nuova stagione.
Triestina, Santoni: “Questo è il club giusto per me”
Le parole di Michele Santoni: “Per me è un grandissimo onore essere qui e sono infinitamente felice della possibilità che mi viene data. Sin da quando ho iniziato a parlare con Alex mesi fa, mi sono innamorato di questo club, e la prima volta che ci siamo incontrati ho capito che la Triestina era per me il club giusto al momento giusto per rientrare in Italia. Un club ambizioso, con un progetto a lungo termine, che vuole crescere a 360 gradi. Un club che vuole fare un calcio moderno, investire sui giovani e creare le condizioni per farli crescere, quindi non ho esitato un secondo ad abbracciare questo progetto”.
Sul progetto: “È da tre settimane che lavoriamo giorno e notte per essere pronti alla nuova stagione. C’è un’energia estremamente positiva in ogni reparto di questa società, che rende ancora più speciale un lavoro che già per me è il più bello del mondo. C’è un gruppo giovane; per la prima volta penso nella mia carriera sono più vecchio del Direttore Generale e del Direttore Sportivo. C’è gente che ha voglia di fare, che non guarda a che ora si lavora, gente che vuole vincere, ed è la cosa più bella per un allenatore. Inoltre, c’è una città fantastica, con uno stadio impressionante, che tutti noi stiamo lavorando con grande impegno per cercare di riempire”.
“I miei ragazzi devono essere protagonisti”
Spazio poi all’idea di calcio: “Volevo tornare in Italia, perché sono italiano e per me lavorare qui è l’orgoglio più grande. Tuttavia, non volevo tornare per fare il calcio che tutti interpretano come calcio di Serie C. Ci sono alcuni cliché che devono essere sdoganati. Sono convinto che con i giocatori delle nuove generazioni si può fare un calcio più dominante, basato sul possesso palla, più intenso e dinamico, che è la base del calcio moderno, dove i giocatori sono in grado di ragionare, pensare in fretta e leggere le situazioni”.
“La prima cosa che voglio far capire ai miei ragazzi è che devono essere protagonisti, e per esserlo in campo, per me c’è solo un modo: tenere la palla, volerla, riconquistarla. Sono sicuro che questo club, avendo così tanta ambizione, saprà portare giocatori forti e giusti per farlo. Il gruppo dei ragazzi con cui partirò lunedì è un gruppo volenteroso. Ho parlato con un paio di loro e sono entusiasti, quindi lavoreremo duro, avremo due settimane di ritiro e ci faremo sicuramente trovare pronti per la prima di campionato”.
Santoni: “Ci sarà qualche cambiamento”
Tra novità e possibili conferme: “Ci sarà qualche cambiamento dato dal cambio di modulo, ma tutti i giocatori che si presenteranno l’8 di luglio per me partono da zero. Tutti avranno la possibilità di mettersi in mostra e far vedere quanto ci tengono a rimanere a Trieste e a investire nell’obiettivo unico di vincere il più possibile, e poi trarremo le nostre conclusioni su chi sarà più funzionale al progetto. Abbiamo un gruppo molto internazionale e, a livello di gestione, avendo lavorato in Olanda dove c’è una forte multiculturalità, ho imparato a gestire la presenza di caratteri e culture diverse”.
“L’allenatore della Primavera nei primi giorni si aggregherà al mio staff, per creare una sinergia e un piano di lavoro il più vicino possibile. L’impostazione del lavoro giornaliero sarà un po’ diversa, ed è quello che devo trasmettere anche ai miei ragazzi. Il mio allenatore in seconda sarà Gianluigi Ghia, e sarò affiancato da Manuele Ferrini in veste di preparatore atletico, che si aggiungerà a Fabio Fiore. Il preparatore dei portieri sarà Alessandro Vitrani e il match analyst Jordy Kluitenberg“.