Saraniti: “Sono diventato calciatore dopo aver perso un torneo di tennis”
“Idoli veri e propri non ne ho mai avuti, sembra strano ma non seguo tantissimo il calcio”, parole a firma Andrea Saraniti e che, pronunciate da uno che nella vita ha scelto di fare l’attaccante, un po’ fanno sorridere.
Lui, palermitano di nascita ed ora tarantino d’adozione. Uomo umile che ha conosciuto cosa significa fare la gavetta fino all’esordio tra i professionisti con la maglia della Vibonese: “Dopo tanta Eccellenza e Serie D quella partita giocata ad Agrigento rimarrà per sempre una delle gare più importanti della mia carriera”. L’inizio di tutto. Un avvio di carriera che lo porterà a difendere i colori di squadre come Lecce, Vicenza e Palermo. Giusto per citarne alcune.
“Per me il calcio era solo un passatempo“, afferma Saraniti lasciandoci di stucco. Si, avete letto bene. Un passatempo. E il motivo di questa frase ci viene offerto dallo stesso attaccante del Taranto: “Ero predisposto a fare tennis, poi dopo aver perso un torneo mi sono arrabbiato talmente tanto che ho deciso di dedicarmi solo al calcio”. Attualmente sono tre le reti in campionato con la maglia del Taranto, con Saraniti che racconta il suo si alla proposta del club: “Montervino con una sua chiamata mi ha fatto scattare la voglia di venire a Taranto. Questa è una città accogliente, i tarantini sono persone eccezionali, sono amanti del calcio che ti fanno sentire e vivere da calciatore. Il mio primo gol sotto la curva Nord è stata una gioia incontenibile”.
Per l’allenatore Giuseppe Laterza, Saraniti è un punto di riferimento. Sempre in campo, a dare fisicità ed esperienza a tutto il reparto: “Laterza a livello umano è impareggiabile. Mette sempre davanti l’aspetto caratteriale e sotto questo aspetto credo sia il miglior allenatore mai avuto da quando è iniziata la mia carriera. Mi capisce, ti aiuta e ti parla nel momento giusto. E’ importante per noi avere una persona come lui in panchina“. E sul campionato, Saraniti non ha dubbi: “Mi aspettavo un inizio più impegnativo, siamo stati bravi assumendo un atteggiamento da squadra operaia che ci ha permesso di giocarcela con tutti. Ci siamo posti un obiettivo e cercheremo di raggiungerlo”.
E la prossima giornata arriva il Foggia di Zeman: “Scendendo in campo come abbiamo sempre fatto, uniti e compatti, possiamo giocarcela con tutti”.
A cura di Anthony Carrano