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Testa, cuore e gol: il ritorno di Sarao

Credit: Catania FC

Seconda vittoria di fila per il Catania di Luca Tabbiani che, dopo il poker rifilato alla Casertana in campionato, batte il Messina 2-1 nel primo turno di Coppa Italia e ritrova la vittoria in casa davanti ai 9.759 presenti. Segnali positivi quelli offerti dai rossazzurri nonostante un parziale turnover operato in vista della sfida al Latina di domenica 8 ottobre. Decisive le reti di Bocic e Sarao (l’attaccante non segnava dalla gara contro il Santa Maria Cilento ed è uscito tra gli applausi). Arriva troppo tardi per gli ospiti il gol di Ortisi, una gran conclusione su punizione, capace di raccontare una prova comunque positiva dei giallorossi.

Credit: Catania FC

Sarao meravigliao al Massimino

Identità, gioco offensivo e voglia di vincere. La strada tracciata da Tabbiani ai suoi ragazzi è sempre stata questa. A prescindere dagli uomini in campo. L’ottantasettesimo derby giocato tra Catania e Messina ne è la prova: filtrante preciso di Zammarini (leader del centrocampo insieme a Rocca in questo inizio stagione, positiva anche la prova di Deli) che trova Marsura. Il numero 77 a tu per tu con De Matteis serve Bocic che al 54’ firma il vantaggio rossazzurro dopo una bella azione corale. Ci pensa Ladinetti, pochi minuti più tardi, a pescare su calcio d’angolo Manuel Sarao, abile ad avventarsi di testa sul pallone e a trovare la prima marcatura stagionale dopo quattro gare. Un gol importantissimo per l’attaccante milanese, da sempre molto affezionato ad una piazza capace di riconoscerne impegno e dedizione.
Curiosità: per la prima volta una vittoria dei siciliani non porta le firme di Samuel Di Carmine e Cosimo Chiricó (subentrati solo nel finale).

Credit: Catania FC

Sarao-Catania: questione d’amore

70 gol, 18 assist, quasi 300 gare disputate. Un viaggio che tra Lecco, Savona, Catanzaro, Lumezzane, Virtus Francavilla e Reggina conta ben quattordici maglie diverse indossate. Manuel Sarao è un profilo di assoluto valore, capace di unire il gol all’importante sacrificio per la squadra. Caratteristiche già utili al Catania nella stagione 20-21, impreziosita proprio dal contributo dell’attaccante lombardo che segna 8 gol e lascia il cuore in Sicilia con la promessa di tornare al più presto. Proposito mantenuto. Dopo il fallimento del club, il ragazzo scende di categoria lo scorso anno e con le sue 9 marcature stagionali trascina i rossazzurri in Serie C, guadagnandosi la conferma per la stagione attuale. Le prime uscite del nuovo corso, complice anche l’ottimo impatto di Di Carmine e l’assenza di reti del numero nove, avevano gettato qualche perplessità tra i tifosi. Il colpo di testa vincente nel derby di coppa, accompagnato dagli applausi al momento della sostituzione e da un atteggiamento sempre ottimista mostrato dal ragazzo è già un buon punto di partenza. Catania e Sarao si ritrovano. Con la promessa di vincere insieme.