La Sardegna tra passato e presente: Dessena e Ragatzu portano alla vittoria l’Olbia
Una vittoria fondamentale per l’Olbia è arrivata lo scorso 25 ottobre. I ragazzi di Leandro Greco, si sono imposti contro una Fermana bloccata all’ultimo posto del girone A di Serie C. Il match è terminato 2-1 con le marcature per i sardi di Dessena e Ragatzu. Due calciatori dall’esperienza infinita “prestata” alla Serie C. Oltre ad un importante passato in Serie A, caratteristico è il loro legame con la Sardegna che li ha portati a giocare prima con il Cagliari e adesso con l’Olbia.
Dessena, nato a Parma ma la Sardegna è casa “sua”
Nato a Parma nel 1987, fa tutta la trafila nel settore giovanile proprio della squadra della sua città. Ma non finisce lì, Dessena arriverà anche in prima squadra. Poi la Sampdoria, dove gioca per quattro anni, intervallati da una prima esperienza al Cagliari. Qui già scoccò una prima scintilla d’amore, ed infatti, il passaggio definitivo nella “sua” Sardegna e al Cagliari arrivò nella stagione 2011/12. “Quando sono rientrato alla Sampdoria dopo la prima parentesi al Cagliari stavo male. Ho fatte carte false per rientrare. Stavo male, mi mancava la città, i tifosi”, dichiarò Dessena ai microfoni della Nuova Sardegna. Parole che certificano un amore incandescente del classe ’87 verso la terra sarda. Un amore che è stato tanto nel corso degli otto anni passati in rossoblù, fino al passaggio al Brescia. Ma il ritorno a casa “sua” è avvenuto un anno fa con l’Olbia, un matrimonio perfetto visto il legame con la terra sarda. Daniele gioca ed è anche protagonista, lo scorso 25 ottobre con un gol ha portato i biancocelesti alla vittoria contro la Fermana.
Un Ragatzu figlio della Sardegna
Anche quella di Ragatzu è una storia legata all’amore per la sua terra, la Sardegna. Rispetto a Dessena, lui nasce lì, a Cagliari, dove fa tutta la trafila nel settore giovanile rossoblù. Fino all’esordio in prima squadra, grazie all’intuizione di Massimiliano Allegri. Dove divenne il più giovane marcatore della storia rossoblù, segnando in un Fiorentina-Cagliari. Ragatzu aveva solo 17 anni. Dopo il Cagliari, le esperienze con Hellas Verona e Pro Vercelli, che non hanno dato i frutti sperati. Era troppa la mancanza di casa? Probabilmente si. Ecco, infatti, la chiamata dell’Olbia che lo ha trattenuto fino a lasciarlo ripartire nel 2019 per Cagliari. Dopodiché ancora Olbia, e ancora Sardegna con la sensazione quindi di essere a casa. L’Olbia si affida ai suoi veterani. Loro, rispondono.