“Il Catania non sta attraversando un buon momento e il Padova ha meritato la vittoria all’andata. Credo che l’approccio dei rossazzurri al Massimino sarà un’altra storia.” Fermezza e lucidità di pensiero: Vincenzo Sarno, ex fantasista di Padova e Catania, oggi al Real Casalnuovo, si presenta così. Determinato nell’analizzare il momento complicato dei siciliani in vista della finale di ritorno di Coppa Italia Serie C. “Non mi aspettavo una stagione così. La società ha fatto un mercato importante ma secondo me andava preservata l’ossatura dello scorso anno e bisognava aggiungere gli elementi di qualità poi arrivati. Il gruppo è sempre la cosa più importante”.
Quarantasei presenze, otto reti, nove assist. Il passato rossazzurro di Vincenzo Sarno tra il 2019 e il 2023 è impossibile da cancellare, soprattutto dopo l’ultima stagione che ha riportato il club dalla Serie D ai professionisti. “Col Padova ho raggiunto la B e mi sono trovato benissimo ma Catania, come Foggia, è la mia seconda casa. C’è un feeling che va oltre, ci sono un po’ più legato. Sono felice per Castellini e Zeoli: Alessio è un ragazzo serio, che avrà un grande futuro. ‘Zorro’ rappresenta l’uomo giusto per dare alla squadra appartenenza e amore per la maglia”.
Schietto, sincero, senza filtri. Il tono di Vincenzo Sarno ne racconta a più riprese la personalità autentica. La finale di Coppa Italia al Massimino, seppur impoverita dall’assenza di pubblico, sarà il teatro perfetto di un duello speciale. “Il confronto tra Liguori e Chiricó può certamente essere la chiave tra i protagonisti del match -ci racconta l’ex enfant prodige del Torino- Michael era insieme a me il primo anno in C a Catania, pronto a farmi concorrenza. Sappiamo tutti che crescita ha fatto. Con Mino ho vinto due campionati. È un giocatore importante, non è e non sarà mai un problema: da solo può determinare un paio di partite ma ha bisogno anche degli altri”. Qui la voce è seria, desiderosa di lanciare un messaggio. “L’anno scorso il club ha vinto soprattutto a livello umano. Tutti noi davamo l’anima per la città”.
L’imminente finale di Coppa Italia Serie C tra Catania e Padova, pronta a garantire ai siciliani la possibilità d’accesso alla fase nazionale dei playoff, suscita tante emozioni in Vincenzo Sarno. Troppo importante il ricordo della doppia sfida contro il Cittadella poi vinta nel 2016, anche alla luce di un incrocio da preservare per la vita. “La competizione era molto sottovalutata ma rappresenta una grande opportunità. Un trofeo di enorme valore che mi tengo stretto. De Zerbi? Il rapporto è alimentato con frequenza giornaliera. È una figura fondamentale nella mia vita, anche al di fuori del calcio”.
Gratitudine, emozioni e sentimenti: Enzo Sarno è fatto così.
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