Lazio, Sarri e le dimissioni: con quali squadre era già successo
Da sempre fedele alla sigaretta e a quella tuta diventata nel corso della sua carriera un marchio di fabbrica inconfondibile, Maurizo Sarri non è più l’allenatore della Lazio. Un periodo fatto di quattro sconfitte consecutive tra campionato e Champions League hanno portato l’ex Napoli alla decisione di salutare dopo un confronto con la squadra avvenuto in quel di Formello nella giornata di oggi, 12 marzo. Ma nella sua lunga carriera da allenatore, iniziata in Seconda Categoria nel 1990 alla guida dello Stia, in quante occasioni Sarri si è dimesso?
Sangiovannese, promozione e dimissioni
La prima volta fu alla Sangiovannese, squadra che guiderà nel biennio 2003-2005. In quella che era la Serie C2, porterà la squadra alla promozione in C1 affacciandosi al meglio al calcio professionistico per la prima volta in carriera. La stagione successiva, da neopromossi, chiuderanno all’ottavo posto in classifica: al termine del campionato, il 18 giugno 2005 rassegnerà le dimissioni.
Il Pescara in B e quella conferenza in…chat
Il salto in B arriva qualche mese più tardi quando è il Pescara a decidere di affidare la panchina al classe 59. Una sola stagione alla guida degli abruzzesi, ripescati per via della mancata iscrizione di Napoli e Ancona, fatta di un undicesimo posto, una salvezza raggiunta con tre giornate di anticipo e un legame con l’ambiente fortissimo, nonostante la scelta da parte del club di affidarsi a chi, in quel momento, era di fatto un semisconosciuto. Decisione che influirà e non poco anche sulla modalità della conferenza stampa di presentazione di Sarri, dato che il cambio dirigenziale passato con Dante Paterna aprirà una crisi che finirà solo nel 2009. In che modo? Per scongiurare il rischio di contestazioni da parte dei tifosi, l’ex Sangiovannese risponderà alle domande dei giornalisti in collegamento, via chat. Il 30 giugno 2006, la sua esperienza terminerà con le dimissioni.
Il mese di Sarri alla guida dell’Avellino
Ai nastri di partenza della stagione 2007-2008 Sarri diventa il nuovo allenatore dell’Avellino. Un’esperienza durata però pochissimo: firma con i “lupi” avvenuta il 18 luglio e dimissioni presentate il 23 agosto. La sconfitta in Coppa Italia contro l’Ascoli porta l’allenatore a maturare questa decisione, tanto da non iniziare nemmeno il campionato di B che i campani si apprestavano ad affrontare: “Non ci sono i presupposti per lavorare. Quello che avevo da dire l’ho detto alla società”, fu il suo commiato alla piazza a due giorni dall’inizio della stagione.
La prima volta in A a 55 anni
Nel triennio 2012-2015, è Empoli la casa di Maurizio Sarri. Nel primo anno, nonostante l’ultimo posto dopo 9 giornate di campionato, arriva incredibilmente a giocarsi la A in finale playoff contro il Livorno di Nicola dopo una rimonta pazzesca. Una delusione (1-1 in casa e vittoria per 1-0 degli amaranto) che non scalfisce allenatore e ambiente che anzi, 12 mesi più tardi, festeggeranno la promozione chiudendo al secondo posto, alle spalle del Palermo. Esordio in A a 55 anni, Empoli che chiuderà 15° salvandosi con quattro giornate di anticipo con l’etichetta di “squadra rivelazione del campionato”. Il 4 giugno 2015 arriveranno le sue dimissioni e pochi giorni dopo la chiamata del Napoli: e sappiamo benissimo come è andata.