Sciaudone-gol e la Reggiana sogna, il centrocampista decisivo come ai tempi di Bari
La Reggiana vola, sognando l’immediato ritorno in B. E lo fa anche grazie a Daniele Sciaudone. Nell’ultimo turno, la squadra di Diana ha battuto anche piuttosto agevolmente il Siena, a domicilio. Uno 0-2 senza appelli, firmato da Zamparo e dal centrocampista di origini tarantine, ritornato decisivo (primo gol stagionale) dopo esser stato già protagonista di un buon avvio di stagione. Nulla di nuovo, tra l’altro, dato che non scopriamo di certo oggi il valore di Sciaudone. Per lui parlano i numeri, che ci consegnano una fotografia abbastanza chiara del giocatore che abbiamo di fronte: quasi 300 presenze in B totali e ben 28 reti messe a segno. Un autentico valore aggiunto per la categoria.
Sciaudone, la storia prima dell’arrivo alla Reggiana. E quella freccia scoccata nel cuore di tifosi del Bari
La storia di Daniele (o di Mr Selfie, come simpaticamente lo hanno ribattezzato gli amici per la sua passione nei confronti dell’autoscatto) parte da lontano, dal campionato 2007-08, in cui esordì con la maglia del Taranto in serie C. Da lì il prestito al Foligno, prima del ritorno al casa e dell’affermazione come uno dei migliori giovani emergenti dell’intera Serie C dell’epoca. Se ne accorgono a Bari, distante circa 90km. Al San Nicola scende in campo più di 100 volte (101 per l’esattezza), diventandone idolo e trascinatore. In campo, certo, con i suoi 11 gol in 3 stagioni, ma anche e soprattutto fuori. Come dimenticare il suo attivismo nel tentativo di “salvare la Bari” e quel rapporto viscerale con l’intera piazza. Una vera e propria freccia scoccata nel cuore dei tifosi. La stessa che sfoderava dopo ogni esultanza sotto la Curva dei propri tifosi.