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“Mister Selfie”, 500 presenze veloci come uno…scatto: la storia di Sciaudone

33 anni e sentirli pochissimo. A contatto con il suo lavoro, anzi, con la sua passione: il calcio. Daniele Sciaudone è la professionalità che si presenta al mondo. E proprio questo mondo, lo ha apprezzato tanto: ieri, oggi, domani. Quello del calcio, ovviamente. Ma non solo. 500 presenze tra i professionisti. “Una vita fa“, scrive sul suo profilo instagram, “Sembra che facevo il mio primo ritiro tra i Pro”. “Sono passati 15 anni”, ha aggiunto. E chi può dimenticare? Lui non di certo. E nemmeno chi ha avuto il piacere (e lo ha tutt’ora) di guardarlo da vicino. Chi ha avuto l’onore di fare il tifo per lui. Chi c’è sempre stato. Ecco, tutto questo il “ragazzone” nato a Bergamo lo ha riassunto in una parola. In un gesto così semplice, ma a volte così complesso: un “grazie”. Un lungo post su instagram, che vale la pena di leggere.

Sciaudone: “Sembrava ieri che facevo il mio primo ritiro”

Daniele Sciaudone affida ai social i suoi sentimenti: “500 presenze nei professionisti !!! Sembra ieri che iniziavo il mio primo ritiro da professionista e giocavo la mia prima partita e son passati già 15 anni di ritiri. Ieri che entravo sul campo con la speranza di poter diventare un calciatore e ho realizzato il mio sogno grazie alle società in cui sono stato: Taranto, Foligno, Catania, Bari, Spezia, Novara, Cosenza e Reggiana”. 

Tutto poi si conclude con un “Viva il calcio”. Il centrocampista ci ha tenuto a ringraziare tutti i compagni di squadra con cui ha giocato e tutti gli allenatori: “Un grazie alle città e alla gente per le possibilità e l affetto che ho ricevuto . Un grazie ai mister e ai miei compagni. Gioie e delusioni ma il bello del calcio è questo. Avanti tutti , non si molla per poter realizzare ancora qualcosa di inaspettato. Viva il calcio”. Un viaggio che ha raggiunto una quota alta, ma che non è ancora terminato. C’è una storia da scrivere. O forse più di una. Il presente si chiama Reggiana. L’obiettivo è chiaro: la Serie B. La stessa dove Sciaudone ha giocato per ben 291 volte. “Bandiera”, in una sola parola.

“Mister Selfie”, uno scatto al passato di Sciaudone

Veloce come uno scatto. Così è la vita, per chi sa farne buon uso. Come le 500 presenze di un uomo con la “U” maiuscola, passate in fretta. Il tempo di una foto. Una, per dire, visto che per gli amici ai tempi di Bari lui era “Mister Selfie”. Un soprannome simpatico, guadagnatosi grazie alla mania dell’autoscatto. La sua avventura nel professionismo nasce da molto lontano, da Taranto. Era la stagione 2007-2008, il campionato quello di Serie C. 57 presenze, 4 reti. Una passione viscerale, partorita in tutte le piazze in cui è stato. Il prestito a Foligno, sempre in Lega Pro, dove si afferma come uno dei migliori della categoria nel suo ruolo. Prima di spostarsi a 90 km di distanza: a Bari, in biancorosso.

 
 
 
 
 
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101 presenze, 11 reti in tre anni. Leader in campo, ma anche fuori. I gol sotto la Curva Nord, gli “scatti” di una vita da professionista che già ora non dimenticherà mai. Ancora prima di scrivere la parola fine. Dopo la Puglia, la Liguria: a La Spezia. Poi Cosenza e Novara, prima della Reggiana. In questa stagione con i granata ben 36 presenze in campionato e 2 ai playoff, dove l’avventura si è interrotta troppo presto. Anche 2 reti in bacheca. Ora ci riproverà, sempre con la stessa maglia, a sognare ancora. Tra selfie, gol e presenze. Carisma, alla base del piatto. Una storia da 500 e lode, aspettando altre soddisfazioni.

A cura di Manuele Nasca