Sta succedendo di tutto in queste ore a Messina. Prima le dimissioni irrevocabili dell’allenatore Raciti, poi la smentita del presidente Sciotto. “Se un allenatore ha intenzione di dimettersi, deve comunicarlo al presidente“, ha detto senza mezzi termini a “La Gazzetta dello Sport – ed. Sicilia&Calabria”. Un clima surreale che rischia di incidere, e non poco, sulla post season.
Il club siciliano infatti dovrà giocarsi la salvezza ai playout dopo il pareggio con il Taranto all’ultima giornata. “Una delusione enorme – ha continuato Sciotto –. Come se mi fosse caduto il mondo addosso“. Di seguito il comunicato del club.
Il Messina con una nota ufficiale, nella persona del suo Presidente, Sciotto: “Comunica che il rapporto di fiducia con il mister Ezio Raciti non è stato mai messo in discussione, riconoscendone l’elevato valore umano e professionale. Si tiene a ribadire che il presidente Pietro Sciotto, nei sei anni al timone della società giallorossa, ha sempre inteso costruire con tutti i collaboratori un rapporto basato sulla condivisione e confronto senza imposizioni né tanto meno ingerenze. Pertanto, respinge in modo irremovibile le dimissioni del tecnico, il quale è stato convocato per un incontro atto a rafforzare la fiducia ed a fugare ogni dubbio o frainteso. Altresì, il presidente Sciotto rivolge un plauso al direttore sportivo Pasquale Logiudice ed ai calciatori (una cui rappresentanza verrà incontrata nei prossimi giorni), per la grande serietà mostrata ed il forte senso di appartenenza e unione di intenti, incoraggiandoli a compiere l’ultimo sforzo per centrare un obiettivo che a dicembre sembrava un’utopia”.
Infine, il presidente invita i tifosi a stare ancora più vicini alla squadra: “Oggi più che mai abbiamo bisogno del nostro dodicesimo uomo in campo. Loro ci sono sempre stati e continueranno ad esserci perché l’Acr Messina è un patrimonio della Città”.
Una vicenda che non ha ancora scritto la parola fine. Ma una cosa è certa: per il Messina perdere Raciti farebbe molto male. Anche perché i numeri parlano chiaro. Se il campionato fosse cominciato da quando l’allenatore si è seduto sulla panchina dei giallorossi, oggi il Messina sarebbe quinto in classifica con 30 punti conquistati in 18 giornate. Otto vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. Quattro successi in casa e 4 in trasferta. Un pareggio con la capolista Catanzaro e uno con la sorpresa Giugliano nelle prime cinque della nuova era. Insieme a tre vittorie di fila con cui il cammino era iniziato. Contro Virtus Francavilla, Viterbese e Avellino. I tifosi sperano che sia ancora lui a guidare la squadra ai playout, dove il primo ostacolo sarà la Gelbison di Galderisi.
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