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Dalle panchine con Gattuso a Fiorenzuola: Giani colora il derby di rossonero

Credit: Ufficio Stampa Fiorenzuola

Decidere un derby regala sempre grandi emozioni. Le ha sicuramente provate Elia Giani, attaccante del Fiorenzuola, che domenica ha deciso con una sua rete la partita del Garilli contro il Piacenza. Non una sfida qualsiasi, ma una gara storica per i rossoneri. L’ultimo scontro al Garilli era datato 1990 ed era una sfida di Coppa Italia di Serie C. A vincere in quell’occasione furono i biancorossi per 4-0 con Cagni in panchina. Poi diverse le sfide sui campi della D e quest’anno il ritorno tra i professionisti. La vittoria ha un doppio sapore speciale: la prima in casa del Piacenza e tre punti importantissimi per la corsa alla salvezza. Giani da opportunista mette la firma su un gol che, comunque vada a finire la stagione, resterà nella storia del Fiorenzuola.

Giani decide il derby e la dedica verso la tribuna

Famiglia, parenti, amici, fidanzata. Elia Giani ha sempre un grande seguito quando gioca. Un legame affettivo importante e un segnale di vicinanza che lo rendono ancor più forte. Contro il Piacenza gli è stata concessa l’occasione da titolare e lui l’ha sfruttata a dovere. Bravo ad inserirsi nell’incertezza tra difensore e portiere avversario, salvo poi depositare in rete il più semplice dei gol. 

L’emozione è forte e la corsa verso la tribuna del Garilli è sfrenata. L’esultanza a formare un cuore verso gli spalti per la sua dedica speciale. Elia torna al gol dieci mesi dal primo e unico siglato con la maglia del Pontedera. Nel mezzo tanta sfortuna e due infortuni importanti che lo hanno tenuto fuori per tanto tempo, ma nella vita non bisogna mai mollare quando si ha un sogno in cui si crede. 

La sfortuna degli infortuni senza mai mollare

Elia Giani sicuramente nella sua giovane carriera ha dovuto superare diversi ostacoli. La rottura del crociato a Pisa. Il primo vero e proprio macigno. Da gennaio a settembre fuori, un tempo lunghissimo e inesorabile. Perde metà stagione e recupera per il ritiro estivo, però manca sempre il campo. Il classe 2000 torna in campo con la Primavera per riprendere confidenza con il terreno e con il suo fedele amico, il pallone. Serve tempo, ma senza fretta Elia continua ad allenarsi e lo fa anche qualche volta con la prima squadra. A dicembre la gioia più grande, l’esordio in B contro la Virtus Entella. Il primo tassello è inserito.

Quando tutto sembra andare per il verso giusto a marzo 2020 arriva un’altra dura botta. Il ginocchio non gli da tregua e ancora una volta è costretto a restare lontano dai campi. “Se sono arrabbiato per questo infortunio? Certo, è durissima. Ma succede, è la vita. Tutto questo mi renderà più forte“, scriveva sui social. Un segnale di mentalità forte e che proprio non vuole saperne di mollare. Elia torna dopo qualche mese, diverse panchine con il Pisa nella nuova stagione, salvo poi andare in prestito a Pontedera. A gennaio parte la nuova avventura in C. Arriva l’esordio in maglia granata contro il Piacenza, squadra che evidentemente è nel suo destino, e poi la prima rete all’ultima giornata contro la Pergolettese. Un gol e due assist nella larga vittoria per 5-1. In estate torna al Pisa, che pensa di mandarlo ancora in prestito per farlo maturare. Ed ecco che arriva il Fiorenzuola

La crescita a livello giovanile e quell’esperienza con Gattuso

Nato ad Empoli e cresciuto nel settore giovanile del Pisa. Anni importanti in cui Elia cresce e si mette in mostra prima con l’U17 e poi con la Primavera. In nerazzurro ha anche la sua prima grande occasione. Esperienza che gli ha permesso di entrare a contatto con il calcio dei grandi. A 17 anni Gattuso lo chiama ad allenarsi con la prima squadra e gli concede anche un paio di convocazioni in Serie B (con Frosinone e Vicenza). 

Da Pisa a Sassuolo dopo un’importante operazione condotta dai neroverdi. Una stagione in Emilia con la Primavera e qualche presenza assieme a compagni del calibro di Raspadori e Scamacca. Altra esperienza formativa prima del rientro a Pisa. Occasioni importanti che hanno fatto crescere Elia. Ora la sfida salvezza con il Fiorenzuola, il primo gol in maglia rossonera e la voglia di non fermarsi. 

A cura di Simone Brianti