Lega Pro, Ghirelli scrive al Ministro Lamorgese: ”Rivedere calcolo steward negli stadi”
Messaggio interamente rivolto al Ministro Lamorgese da parte del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Varie le tematiche trattate, dai fondi stanziati dal Governo al numero degli steward all’interno degli stadi i cui costi gravano sui club di Serie C.
Ghirelli, il messaggio a Lamorgese: ”Urgente rivedere tanti aspetti”
“Negli stadi occorre applicare la regola di uno steward ogni 250 spettatori sulla media delle presenze delle ultime dieci giornate in ogni singolo stadio e fare un aggiornamento ogni dieci giornate. Se si seguitasse con gli standard attuali di uno steward ogni 38 spettatori in molti stadi converrebbe chiudere per i costi troppo elevati, altro che aperture al 100%. Mi era stato detto che la misura per la sicurezza sarebbe stata attuata alla scadenza delle prime dieci giornate, non è stato così. Ribadisco che la misura è coerente con la scelta che abbiamo operato da sempre: la sicurezza senza se e senza ma. La misura è una proposta di normalità. È urgente intervenire, capisco tutto ma non capisco quando si rallentano o non si applicano atti di normale buon senso”.
Tra le tematiche trattate da Ghirelli anche quella inerente gli aiuti economici da parte del Governo: “Ricordo che i club stanno ancora aspettando il decreto attuativo sui ristori per tamponi e spese sanitarie fermo alla Corte dei Conti per la firma e attendono che la pratica sul credito di imposta venga conclusa. Non discuto, sulle verifiche e sui controlli, tuttavia ho serie perplessità, per non dire contrarietà, sulle tempistiche. Negli altri paesi europei, colpiti dal covid, i club calcistici e sportivi hanno da tempo ricevuto i ristori dovuti. Noi continuiamo a lavorarci anche con le leghe aderenti al Comitato 4.0, ma c’è un dato di forte preoccupazione”.
L’esempio di Zeman: ”Siamo il calcio che fa bene al paese”
“Noi siamo il calcio che fa bene al Paese, siamo pronti a fare la nostra parte, a svolgere insieme ai club un lavoro di educazione, prevenzione, introducendo iniziative per sensibilizzare le tifoserie. Porto l’esempio di Zeman. Ogni domenica quando il Foggia è in trasferta viene premiato mister Zeman al centro del campo con tutti che applaudono. Certo, mister Zeman porta del suo. Io, però, non dimentico che rappresenta il condottiero della squadra avversaria e il semplice fatto che venga applaudito da tutti, prima che la contesa sportiva inizi, è un seme di cambiamento di una cultura atavica, segnata dall’assurdo concetto del nemico e non dell’avversario sportivo. Noi ci stiamo provando, abbiamo bisogno di una mano nel momento che serve senza che il tempo scorra inesorabilmente”.