Fanno 70 anni e più di 250 gol in carriera in due: sono Mirco Antenucci e Daniele Paponi, le firme del Bari sulla vittoria nel derby vinto per 3-0 sul campo della Fidelis Andria. Tre gol per tornare alla vittoria fuori casa a più di un mese dall’ultima volta, tre punti per riportare il Palermo a -4 e tenere saldamente in mano la vetta della classifica.
Con lo stadio Degli Ulivi Daniele Paponi, 72 gol in carriera, ha un legame speciale: ci era già andato a segno il 26 agosto 2017. Doppietta con la maglia della Juve Stabia in un pareggio per 3-3. “Me lo ricordo” sorride a fine partita. Non potrebbe essere altrimenti: in quella squadra ha conquistato la fiducia di Ciro Polito, ds che lo ha rivoluto a Bari agli sgoccioli del calciomercato estivo.
Paponi ha risposto “presente”, attendendo con pazienza in panchina la prima chance da titolare: Mignani ha apprezzato e ad Andria gli ha dato un posto in attacco. Tempo 38 minuti e l’ex enfant prodige del Parma ha risposto a suo modo: spingendo in rete l’invito di Antenucci da sinistra, “sporcato” da Venturini. Non prima di guadagnarsi il rigore che ha aperto la partita, trasformato da Antenucci. Sempre con il sorriso. Perché “quando vieni a giocare in una squadra che lotta per vincere la concorrenza è normale – spiega a fine partita – devi sfruttare al meglio le opportunità facendo vincere la squadra”.
Ai 33 anni di Paponi fanno da contraltare i 37 di Antenucci. Che ha aperto e chiuso il derby.
Arrivando a 44 centri in biancorosso. Numeri totalizzati in due anni e quattro mesi, quelli trascorsi dall’arrivo in Puglia -risalente all’estate del 2019 – del lupo di Roccavivara.
Allora Antenucci aveva sposato la causa del Bari e un contratto triennale, scendendo per la prima volta in carriera in Serie C e con oltre 150 reti messe insieme tra Italia e Championship inglese a certificarne la bontà davanti al portiere avversario. I gol con il Bari, uniti a 12 assist, sono spalmati su 83 partite ufficiali tra campionato, playoff e Coppa Italia di Serie C. La vetta della classifica cannonieri interna con 6 reti è sua e l’attaccante fa già parte della top 10 dei migliori marcatori della storia del club. Con un sorpasso simbolico nella serata di Andria: quello a danno di Paulo Vitor Barreto, totem del Bari di Conte in B e di Ventura in Serie A, che raggiunse 43 gol in 78 partite e in categorie differenti.
Tra i due c’è anche una curiosa analogia: il numero 7 esordì con il Bari ad agosto 2019 con una doppietta al San Nicola nella vittoria per 3-2 in Coppa Italia di serie C contro la Paganese. Stesso numero di marcature segnate da Barreto 11 anni prima in Coppa, in un 2-0 al Bassano. Ora il sorpasso di Antenucci, che ha una nuova centralità nello spogliatoio: merito anche delle panchine in serie accettate tra fine settembre e metà ottobre. Il 7 non ha mollato di un centimetro, continuando a dare l’esempio in allenamento. Da capitano in pectore, che ha acquisito la fascia dopo il ko di Valerio Di Cesare. E che ora si è ripreso l’attacco, con Barreto nello specchietto retrovisore.
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