E’ stato giorno di presentazione in casa Picerno con le parole in sala stampa del nuovo allenatore Leonardo Colucci, subentrato all’esonerato Palo.
Presentato tra le mura amiche dello stadio “Donato Curcio”, Leonardo Colucci è pronto nella sua nuova avventura come allenatore del Picerno, reduce da un periodo negativo: “Il Picerno lo conosco, ho avuto modo di vedere qualche partita seguendo tutti i gironi. Qualche giocatore l’ho allenato, con qualcun altro invece ci ho giocato contro quando ancora ero calciatore (Reginaldo)”. In Italia va valutato non solo il risultato ma anche la prestazione. Se al 91’ la squadra è sullo 0-0 è una squadra che non lotta, se segna al 92’ è una squadra che ha carattere e magari ha fatto gol su un’autorete. Le partite bisogna vederle, non guardarle” – ha così dichiarato l’allenatore pugliese. Ed ecco che l’atteggiamento positivo può essere la chiave giusta per risollevare le sorti dei suoi: “L’idea è quella di avere un atteggiamento positivo. L’Atteggiamento è fondamentale. Nell’arco di un campionato i cavalli si vedono all’arrivo se ci facciamo prendere dalla classifica, facciamo un errore madornale. A noi interessa una squadra viva, che combatte“. E sempre sull’atteggiamento ecco l’esempio da seguire secondo Colucci, Giorgio Chiellini: “La squadra deve avere l’atteggiamento anche nel soffrire. Lo vediamo in Chiellini, il suo modo di stare in campo fa la differenza. Se lo fa Chiellini, dobbiamo farlo anche noi”.
Leonardo Colucci ha tutto per poter essere definito un allenatore moderno, uno di quelli a cui piace molto il confronto con staff e calciatori in primo piano: “Non sono integralista, il giocatore va coinvolto per farlo rendere al meglio. Ci si parla, a me piace condividere. Il giocatore non fa altro che amplificare il lavoro fatto dall’allenatore. L’allenatore deve mettere in condizione la squadra di arrivare negli ultimi 20 metri”.
Un progetto che lo stesso allenatore ha ritenuto sin da subito molto ambizioso: “É la prima volta che mi allontano tanto dalla mia casa, Bologna nonostante io abbia origini pugliesi. Arrivo con tanto entusiasmo, e se sono venuto al Picerno è per la bontà del progetto che ha in mente la società”.
Il primo avversario si chiama Avellino. Ostacolo importante in una gara che però, vista la difficoltà, può già dare le prime importanti risposte: “L’Avellino è una squadra forte guidata da un allenatore importante. É partita per vincere il campionato insieme al Bari e al Catanzaro. Io voglio vedere la mia squadra che lotta su ogni pallone. Noi dobbiamo pensare di poter vincere tutte le 38 gare, non posso pensare diversamente, se giochiamo giochiamo per i 3 punti”.
Ultimo riferimento di Colucci in conferenza stampa, rivolto all’ormai ex allenatore del Picerno, Antonio Palo: “Già da quando giocavo, adesso ancor di più mi spiace dell’esonero di Antonio Palo ma il calcio è questo”.
Seguiranno Colucci nella nuova avventura con il Picerno anche Pier Luca Cincione (allenatore in 2^),
Giuseppe Montanaro (Collaboratore Tecnico) e Claudio Capacchione (Preparatore Atletico). Figure nuove che andranno ad integrarsi ad uno staff in cui continueranno a figurare Antonio Clementelli (preparatore dei portieri) e Ivano Radice (preparatore atletico), già parte del gruppo staff da inizio campionato.
Due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro gare, sono questi i risultati negativi che hanno condizionato la scelta del Picerno di esonerare Antonio Palo. Proprio sulla scelta del cambio in panchina ha commentato così il dg rossoblù Vincenzo Greco: “Quando sei costretto a mandar via qualcuno non è un bel momento, ci tenevo a dirlo perché non è stata una scelta facile. Purtroppo nel nostro lavoro dobbiamo mettere da parte il cuore e analizzare le cose in maniera asettica. Palo era arrivato come allenatore della Berretti nella stagione 2018/19, – ha dichiarato il dg- è stato collaboratore tecnico di Giacomarro e Ginestra per poi subentrare come tecnico in Serie D. Alla pari di Palo c’è Langella, hanno lavorato come una sola persona”.
Un cambio in panchina quello del Picerno non però pensato in extremis, così il dg Greco: “Avevamo in mente di cambiare dopo Latina, ma ho voluto dare un’altra opportunità per vedere se qualcosa sarebbe cambiato. La classifica ci vede in linea con i programmi, ma l’esonero non è legato solo ai risultati.”
Una vittoria che manca da quattro giornate ( l’ultima risale al 2-0 sul Monterosi nella 10a giornata) e un cammino opaco nelle ultime uscite che oggi ha fatto scivolare il Picerno alla 13a posizione nel girone C con 16 punti dopo 14 gare di campionato.
Atteggiamento, è questo ciò che spera di ritrovare il Picerno con il nuovo allenatore Colucci.
Così come confermato proprio dal dg Greco in conferenza : “Questo è un campionato difficile ed equilibrato, dove serve maggiore esperienza. Credo che la squadra possa dare di più, soprattutto in termini di atteggiamento. Tutte queste dinamiche ci hanno portato alla scelta di cambiare, affidando la squadra a una guida più esperta”.
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