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Dall’Europa con il Sassuolo alla gavetta in C: Monterosi è l’oasi felice di Franchini

costantino

Credit: Massimo Luziatelli / Monterosi Tuscia

Il Monterosi ha invertito nell’ultimo periodo il senso di marcia. Dalla lotta salvezza ad un sogno chiamato playoff. Il tour di febbraio ha regalato alla squadra di Menichini, subentrato a novembre a D’Antoni, ben 4 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta contro l’Avellino. Un rendimento di squadra davvero importante, che ha elevato anche le prestazioni dei singoli. Nelle ultime giornate ha trovato continuità, anche in zona gol, il centrocampista Simone Franchini. Mezzala, che può giocare anche esterno, si sta rivelando un’arma tattica determinante per la squadra laziale. Due gol contro Paganese e Picerno, e una fiducia sotto porta ritrovata.

Dall’Europa al Viareggio: Franchini cresce a Sassuolo

Simone Franchini è nato a Modena e sin da piccolo ha le idee ben chiare su quale possa essere il suo futuro. Il calcio entra sin da subito nella sua vita e nonostante la maggior parte tifi Modena, per ovvie ragioni storiche, lui non ha mai avuto dubbi nel dire di sì al Sassuolo. Scelta azzeccata, soprattutto per le idee dei neroverdi di voler lavorare sul settore giovanile. Dai Giovanissimi arriva fino alla Primavera, dove il classe ’98 diventa sin da subito il perno della squadra

La stagione più importante, a livello giovanile e personale, è senza dubbio quella 16/17. In Primavera ha il compito di legare il gioco tra centrocampo e attacco. Ha tempi di inserimento e qualità per mandare in porta i compagni. Le prestazioni crescono di partita in partita, tanto da farlo finire sotto la lente di Di Francesco. L’allenatore della prima squadra lo chiama ad allenarsi con i grandi dove può imparare e apprendere da giocatori come Magnanelli, Sensi e Pellegrini. Tre le convocazioni in Serie A (Inter, Cagliari e Torino) e poi l’esordio contro il Rapid Vienna in Europa League. Nel mezzo la soddisfazione di vincere il Torneo di Viareggio assieme a Raspadori, Scamacca e l’amico Adjapong. La chiusura di un cerchio per tuffarsi nel calcio dei grandi a Terni. 

Credit: Massimo Luziatelli / Monterosi Tuscia

La parentesi in B e la gavetta in C

Il salto tra i grandi non è stato proprio dei più semplici per Simone. La prima avventura è partita con la maglia della Ternana in Serie B. In cadetteria non ha trovato lo spazio per esprimersi e far vedere le sue qualità. Zero presenze nella prima metà di campionato e il ritorno a Sassuolo a gennaio. Una parentesi negativa, ma Franchini non ha mollato. Lavoro, sudore e sacrificio il mix giusto per trovare la strada

Il classe ’98 ha iniziato  la sua gavetta in Serie C. Nel 18/19 ha iniziato la sua rinascita alla Reggina. Una piazza importante, dove non è assolutamente facile imporsi. In Calabria c’è da pedalare perché la squadra vuole lottare per la promozione. Le sue chance se le gioca bene, nonostante trovi il minutaggio principalmente da subentrato. 32 presenze in stagione con un gol e tre assist, un buon bottino per ripartire. La stagione successiva si divide tra Cesena e Piacenza, terminata in anticipo per la situazione Covid. Simone decide di restare vicino a casa e di rimettersi in gioco a Ravenna. Un’annata importante, la migliore in C: determinante nel gioco e bravo nel sapersi ritagliare uno spazio importante, chiude la stagione con due reti e ben cinque assist. Ottimi numeri per il classe ’98 che non passano inosservati. Il Padova crede in lui e lo acquista, salvo poi girarlo in prestito al Monterosi. 

Credit: Massimo Luziatelli / Monterosi Tuscia

Monterosi: l’oasi per la continuità, puntando al record personale

A Monterosi si gioca per la salvezza. L’obiettivo di una neo promossa è quello in un girone, il C, non proprio tra i più semplici. Piazze importanti e campi ostici, ma senza pressioni può essere tutto più semplice. La stagione sta vivendo due momenti differenti: una prima parte difficile e un 2022 a tutto gas per uscire dalla zona rossa. 

Situazione che fa rendere al meglio anche Simone. Menechini lo vede bene e lui sta ripagando la fiducia sul campo. Due gol nelle tre giornate dell’ultima settimana. Obiettivo salvezza e record di marcature personale per chiudere l’annata con la ciliegina sopra una torta, che vedrà regalargli anche le 100 candeline in Serie C. Dal Sassuolo alla gavetta in C, l’oasi di Simone Franchini si chiamata Monterosi

A cura di Simone Brianti