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Il nuovo orizzonte del Monterosi: dalla crisi al sogno playoff

menichini

Solo un tocco “divino” poteva impedire al Monterosi di frenare la propria ascesa in classifica di girone C. Perché a interrompere la striscia di tre vittorie consecutive degli uomini di Menichini ci ha pensato al novantesimo minuto un gol di Di Dio. Rete decisiva ai fini dell’1 a 1 finale maturato all’Enrico Rocchi di Viterbo. Un pareggio che solo poche settimane fa avrebbe soddisfatto l’ambiente biancorosso, ma che invece lascia l’amaro in bocca ad un Monterosi 2.0 sempre più lanciato verso lidi di alta caratura.

Dopo l’importante filotto da tre punti di febbraio, infatti, quella con il Picerno è diventata una vera e propria sfida playoff. Solo 3 i punti di distanza tra le due squadre. In caso di vittoria la truppa di Menichini avrebbe raggiunto proprio i lucani al decimo posto in classifica, ultima piazza disponibile per gli spareggi Serie B. Un traguardo inimmaginabile dopo il complicatissimo inizio di stagione della neopromossa laziale.

Zona playout e galleggiamento pericoloso

Al primo anno nel professionismo, in pochi avrebbero pronosticato un inizio sprint da parte degli uomini guidati da David D’Antoni. E difatti non sono poche le difficoltà che il Monterosi si trova ad affrontare all’interno di un vero e proprio girone di ferro. Un’andatura altalenante che riserva anche giorni di festa al popolo biancorosso. 3 ottobre 2021, data della prima vittoria tra i professionisti del club della Tuscia. Successo tutt’altro che marginale contro una candidata alla promozione diretta come l’Avellino. E se il pazzo Monterosi di inizio stagione riesce a dar seguito al primo squillo con altre due vittorie, sarà proprio con il Picerno che D’Antoni inaugurerà una crisi da 4 sconfitte consecutive, evidentemente fatali per il prosieguo del suo campionato.

Al posto del tecnico eroe della promozione in Serie C, la dirigenza biancorossa si affida ad una vecchia conoscenza della categoria. Quel Leonardo Menichini che di salvezze impossibili e playout al cardiopalma ne ha fatto un marchio di fabbrica. Come successo già nel caso della Salernitana, la ricetta della sopravvivenza dell’allenatore di Ponsacco si basa su crescita graduale e tranquillità di fondo di gruppo e ambiente. Dopo due mesi senza vittorie, una prima boccata d’ossigeno arriva l’11 dicembre con l’1 a 0 casalingo alla concorrente salvezza Fidelis Andria.

Monterosi e il cambio di passo del 2022

La vera rinascita del Monterosi si concretizza con il nuovo anno, quando alla ritrovata maturità del gruppo si coniuga una verve agonistica dal profumo di ambizione. 5 vittorie nel 2022 e successi decisivi in scontri diretti con Messina, Paganese e Campobasso. Un ruolino impressionante favorito anche dai nuovi uomini approdati nella Tuscia con la sessione invernale di calciomercato. Alla voglia di riscossa di Costantino, tornato a inizio febbraio dopo un lungo stop e già a quota 3 reti nel nuovo anno, si è aggiunta la freschezza di nuovi innesti come Joseph Ekuban e Gabriele Artistico, decisivi nelle ultime partite.

Un chiaro messaggio alle concorrenti di un gruppo che si sta dimostrando più forte anche delle tante assenze che nelle ultime settimane stanno falcidiano i laziali. E mentre Menichini predica calma da allenatore navigato quale è, alla ricerca della quota salvezza prima di qualsiasi altra cosa, l’ambiente inizia a credere davvero a qualcosa di simile ad un’impresa sportiva. Il Monterosi non vuole più guardarsi indietro: il nuovo orizzonte si chiama playoff.

A cura di Pietro Marchesano