La Serie C Now all’evento sul futuro della lega nazionale dilettanti
La Serie C Now è stata ospite all’evento organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti, “Quarto Tempo: L’innovazione del calcio dilettantistico”. Si tiene dal 17 al 19 maggio a Lanciano, sull’importanza del “fare rete”. Per l’occasione presenti anche il Ministro dello Sport Abodi, del presidente federale Gravina, del presidente della LND Abete, del presidente Aic Calcagno e del presidente dell’AIA Pacifici. A rappresentare la Serie C, il presidente Matteo Marani, intervenuto anche nel corso della conferenza inauguarale. Di seguito il comunicato della Lega Pro.
Il comunicato della Lega Pro
Lanciano, 17 maggio 2024. “Quarto Tempo: L’innovazione del calcio dilettantistico”, evento organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti dal 17 al 19 maggio a Lanciano, rappresenta l’importanza del “fare rete”, testimoniata dalla presenza del Ministro dello Sport Abodi, del presidente federale Gravina, del presidente della LND Abete, del presidente Aic Calcagno e del presidente dell’AIA Pacifici.
Predisposto per l’occasione uno spazio dedicato, dov’è stato possibile conoscere le novità e vedere da vicino il mondo della Serie C NOW. Molto apprezzate le attività proposte, dai contest ai video emozionali, passando per la postazione gaming WeArena, che ha permesso ai tanti presenti di cimentarsi in partite virtuali davanti agli occhi dei team eSports di Sorrento e Cesena, finalisti nella eSerie C ’24. Per Lega Pro hanno preso parte all’evento l’avvocato Marco Ferrari dell’ufficio legale e Emanuela Scanu dell’area marketing.
A rappresentare la Serie C il presidente Matteo Marani, che è intervenuto nel corso della conferenza inaugurale della tre giorni: “Ho accolto con grande piacere l’invito del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete. Troppo spesso si fa fatica a fare rete, ma con il confronto e cercando di comprendere la prospettiva e i bisogni dell’altro possiamo contribuire alla crescita del nostro calcio. Credo, inoltre, che questa sia l’occasione perfetta per ribadire che senza la passione e senza il lavoro sui giovani, che non è solo economico o sociale, ma culturale, un movimento non ha futuro. Noi abbiamo perso di vista i giovani, a tutti i livelli, dobbiamo dare loro spazio e accompagnarli”.