Palermo, Baldini: “Sono uno del popolo, un tifoso che ha la fortuna di allenare la propria squadra”
Baldini torna al Barbera dopo 18 anni e lo fa con una vittoria contro il Monterosi. Un 2-0 arrivato nella ripresa grazie alle reti di Damiani e Felici, due innesti del mercato invernale. La prima partita di un crocevia importante per il Palermo per provare a restare al passo con la vetta della classifica. Al termine della sfida, ha parlato in conferenza stampa l’allenatore Silvio Baldini.
Le parole di Baldini in conferenza
L’allenatore analizza la prova della sua squadra sotto il profilo fisico: “Abbiamo avuto un’ottima intensità e non era facile dopo tredici allenamenti e tutti i problemi avuti con il Covid. I ragazzi devono continuare a non arrendersi e io ci metto la faccia. E questo lo hanno fatto”. La risposta è arrivata anche di nuovi arrivi e da chi ha ripreso da poco: “Sia Crivello che Floriano hanno giocato bene. Sono tornati ad allenarsi dal 17 gennaio dopo il Covid. Anche Felici non ha i novanta minuti, ma già a Catanzaro mi aveva fatto vedere di essere vivace”.
Ora un crocevia importante di sette partite e si gioca ogni tre giorni: “Dobbiamo cercare di gestire questo periodo. Non esistono titolari o riserve, qua siamo a Palermo e tutti devono essere in grado di dare una mano”. In chiusura due parole sul mercato e sull’amore per la piazza: “La rosa della squadra non può essere stravolta, ma preso qualcuno all’altezza della storia di questa città. Io sono venuto qui senza scusanti, facendo leva sull’amore verso tifosi e città. I giocatori devono capire che devono avere forza per dare forza a tutte le famiglie in difficoltà. Giocando così non avranno paura di niente. Io voglio essere considerato uno del popolo, un tifoso rosanero che ha avuto la fortuna di allenare la propria squadra”.