Assemblea straordinaria Lega Pro, i presidenti hanno detto ‘no’ alla riforma del campionato | VIDEO
E’ stata una giornata storica in casa Serie C. Oggi 15 dicembre l’assemblea straordinaria della Lega Pro composta dai presidenti dei club si è espressa riguardo il cambio del format annunciato mesi fa dal presidente della Lega Pro Ghirelli.
Tutti gli aggiornamenti sull’assemblea
16:00 – A margine dell’assemblea ha parlato anche Antonio Magrì, presidente della Virtus Francavilla e membro del Consiglio Direttivo di Lega Pro: “Continueremo a lavorare per rendere sostenibile questo campionato” CLICCA QUI PER L’INTERVISTA INTEGRALE A LACASADIC
15:17 – A Roma prende parola il presidente Ghirelli: “Va preso atto del voto senza se senza ma, ma non facciamo una bella figura”. CLICCA QUI PER L’INTERVISTA INTEGRALE A LACASADIC
15:15 – Adesso è ufficiale la bocciatura della proposta della riforma del campionato. La nota ufficiale della Lega Pro. Confermate le anticipazioni: “Si è svolta oggi l’Assemblea straordinaria dei club di Lega Pro. All’ordine del giorno c’era la votazione dei club per approvare la modifica del format del campionato di serie C. La proposta non è stata approvata con 34 voti favorevoli, 24 voti contrari e 1 scheda nulla. Durante l’assemblea i club hanno discusso ed approvato all’unanimità le proposte presentate relative alla riforma dei campionati, il progetto sviluppo dei settori giovanili e il progetto sulle Seconde Squadre. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Va preso atto del voto, senza se e senza ma, la proposta è stata respinta. Nessun commento da parte mia, solo la presa d’atto come è doveroso nel gioco democratico”.
15:12 – Si attende solo il comunicato ufficiale della Lega Pro, ma la riforma non è passata. I presidenti sono a pranzo dopo aver concluso i lavori di giornata. A breve i primi commenti.
14:12 – La riforma non sarebbe passata: 34 club avrebbero votato a favore, 24 a sfavore e una scheda sarebbe stata lasciata bianca, ma non è sarebbe stato raggiunto il quorum. Come spiegato, la Juventus non ha diritto di voto. Si attende il comunicato ufficiale della Lega Pro.
14:10 – Votazione finita. In corso la conta delle schede. Il presidente Ghirelli ha finito di parlare poco fa e tutti i presedenti e rappresentati dei club stanno uscendo dalla sala sede del voto. La Juventus non ha diritto di voto, sono dunque 59 le società che hanno espresso la propria preferenza.
14:05- Grande fermento nei corridoi dell’Hilton Garden Inn.
13:45 – Inizia ora la votazione che dovrebbe terminare intorno alle 14:30.
13:00 – Ad aprire l’assemblea l’intervento del presidente Ghirelli. A seguire si procederà con la votazione.
12:55 – Inizia ora l’assemblea straordinaria per il voto della riforma della Serie C. I lavori termineranno intorno alle 16:30. Presenti tutti i presidenti dei club di Serie C, 60 su 60.
Come sarebbe cambiata la Serie C con la riforma
L’obiettivo con il cambio del format era quello di rendere attrattive anche le partite decisive della regular season, dopo il grande successo dei playoff nella passata stagione. Tutto ciò con una conseguenza positiva anche sulla sostenibilità economica.
L’idea principale avrebbe portato a un aumento dei gironi andando a dividere il campionato in 6 gironi da 10. Gruppi che sarebbero stati formati in base alla vicinanza geografica tutelando i derby. Campionato che si sarebbe composto sempre con la modalità andata e ritorno e ogni squadra giocherà 18 partite. Una volta terminata la regular season, le prime 5 dei 6 gironi si sarebbero sfidate nella “poule promozione“. Mentre le ultime cinque nella “poule retrocessione“.
Gli accoppiamenti delle due fasi della post season sarebbero stati sorteggiati con il sistema delle teste di serie, che nel caso della poule promozione sarebbero state le sei squadre 1° classificate in Regular season in 1° Fascia e così via). Ogni club nella seconda fase avrebbe portato in dote la metà dei punti della prima fase. Le prime tre classificate della seconda fase della poule promozione assieme alla vincitrice della Coppa Italia avrebbero avuto accesso direttamente alla fase finale, senza passare per i playoff.
Le squadre classificate dalla quarta alla decima posizione della classifica della poule promozione (27 squadre in totale) si sarebbero sfidate nella prima fase dei playoff. In seguito si sarebbero aggiunte la prima e la seconda in classifica dei gironi della poule retrocessione. Qui poi ci sarebbero stati ulteriori accoppiamenti in modalità eliminazione diretta per stabilire le 4 promozioni in B.