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Serie C, diamo i numeri: i dati e le curiosità dei playout

Al via domani sabato 7 maggio i playout dei gironi A, B, e C di Serie C. Ecco una serie di curiosità, targate come sempre Football Data, per arrivare preparati ad una delle fasi cruciali della stagione, da dentro o fuori. Ormai non si può più sbagliare per salvare la categoria. Queste le gare in programma: Giana Erminio-Trento, Fermana-Viterbese, Paganese-Fidelis Andria, Seregno-Pro Sesto, Pistoiese-Imolese.

Corti e Pasquato: quando i gol portano punti

Terzo confronto stagionale tra le due squadre. Il Trento si è imposto 1-0 nella sfida disputata al “Briamasco”, grazie alla rete di Pasquato. Nel girone di ritorno, invece, c’è stato uno 0-0. La Giana Erminio, dunque, cercherà di ribaltare la tradizione negativa. Per farlo punterà sul capocannoniere della squadra Alessandro Corti, che con le sue reti 6 reti ha portato 8 punti alla squadra, come l’avversario Pasquato.

credit: Alessio Morgese e Luca Rossini-pagina Facebook Seregno calcio

Seregno, la cooperativa del gol della Serie C

Il Seregno ha chiuso la stagione al diciassettesimo posto. Nonostante questo vanta però un pregio: è una cooperativa del gol, primato che condivide insieme al Lecco. Le due squadre, infatti, hanno segnato con 17 marcatori diversi. I brianzoli però peccano di eccessiva aggressività, infatti sono la squadra con maggiori giocatori espulsi, ben 11. La  Pro Sesto, invece, si è imposta 1-0 nella sfida disputata in casa in campionato, grazie alla rete di Brentan. Spettacolare il ritorno al Breda, che si è chiuso con il punteggio di 2-2.

C’è chi dice gol

Al Bruno Recchioni andrà in scena la sfida tra Fermana e Viterbese, due squadre che possono contare su due giocatori molto “decisivi”. Il migliore in tal senso è Orazio Pannitteri, che grazie alle 10 reti ha portato 13 punti alla Fermana. Dall’altra parte c’è Emilio Volpicelli, che ha siglato 14 gol. Un bilancio che ha portato 9 punti alla Viterbese, che però è la squadra che ha perso più punti nella ripresa (9). Le due squadre, inoltre, sono accomunate dal numero di playout disputati: questo sarà il quarto.

I marchigiani possono contare su una tradizione positiva, visto che hanno ottenuto la salvezza 3 volte su 3. I primi due precedenti risalgono all’ex serie C-1. Nella stagione 1996/97 contro il Trapani (0-0 all’andata in Sicilia, 1-1 al ritorno al “Recchioni”), 2003/04 contro il Taranto (1-1 in Puglia all’andata, 0-0 al ritorno nelle Marche) e 2004/05 contro il Chieti (0-0 in Abruzzo all’andata, 1-1 al ritorno al “Recchioni”). I laziali hanno un precedente nell’ex serie C-1 e  due nell’ex serie C-2: i laziali si sono salvati in C-1 nel 2000/01 a spese della Nocerina (1-0 al “Rocchi” all’andata, 1-1 nel ritorno in Campania). Nell’ex C-2 salvezza gialloblu nel 2004/05 contro il Tolentino (3-0 in casa all’andata e vittoria anche al ritorno nelle Marche, 1-0), retrocessione nel 2007/08 per mano del Viareggio (0-1 al “Rocchi” e 1-2 in Versilia, duplice sconfitta).

Paganese, è tempo di ribaltare la tradizione negativa

Quello di domani sarà il quarto confronto in Campania tra le due squadre. La Paganese vuole centrare l’obiettivo salvezza, ma nello stesso tempo deve ribaltare la tradizione negativa in casa. L’unico successo, infatti, è arrivato nella stagione 2015/16 grazie alla doppietta di Caccavallo. Poi sono arrivate le due vittorie della Fidelis Andria ((ultima 1-0 nella sfida di quest’anno). L’unico pareggio, invece, risale al 2016/17. La sfida si concluse con il punteggio di 1-1. La Paganese, inoltre, è la formazione che ha subito più rigori nel girone C, 14 in 38 giornate, mentre la Fidelis Andria, è la squadra che ha perso più punti nelle riprese rispetto ai risultati del 45’: -17 il saldo negativo dei pugliesi.

Quella vittoria contro il Sassuolo

La Pistoiese disputerà i playout per la quinta volta nella storia. In 3 occasioni hanno centrato la salvezza, di cui due consecutive nel 1996/97 contro il Novara e nel 1998 contro l’Alessandria. Poi c’è stata quella contro la Sangiovannese nel 2008. Un anno dopo, invece, è arrivata la retrocessione contro Foligno. L’Imolese, invece, disputerà i playout per la sesta volta. Si è salvata in 4 occasioni, tra queste anche contro il Sassuolo. L’unica retrocessione è arrivata nel 1995/96 per mano della Mobilieri Ponsacco.

Redazione

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