Difensore più prolifico di questa Serie C con 7 gol in 23 presenze. Il Sestri Levante vede più vicina la salvezza tra i professionisti, anche grazie al suo capitano Massimiliano Pane. Intervenuto nel corso della trasmissione La Casa di C – TALK, in onda ogni giovedì, il classe 1992 ha raccontato tutte le emozioni che sta provando con il Sestri: “Qui si vive benissimo, adoro la gente del posto, non potrei chiedere di meglio”.
Il traguardo salvezza per il Sestri Levante è sempre più vicino. Un forte contributo lo sta dando sicuramente con i suoi gol il capitano Massimiliano Pane: “Difensore goleador? Mi fa molto piacere, è atipico che un difensore faccia tutti queste reti. Io ho giocato solo nei dilettanti prima di questa stagione, ma ho quasi sempre realizzato dei gol. In passato sono stato attaccante, poi sono stato arretrato ma il vizio mi è rimasto”. Prosegue parlando della piazza: “A Sestri Levante si vive benissimo, questa è la mia decima stagione in Liguria. Un po’ per amore della città, un po’ per scelte di vita. Adoro la gente del posto, la cittá è sul mare e il clima è ottimo. Non potrei chiedere di meglio. Purtroppo non riusciremo a giocare nemmeno una partita in casa in questa stagione. È un vero peccato. Siamo una piccola realtà per la Lega Pro, ma avere il nostro pubblico ci avrebbe dato una grossa mano. Non è un alibi e non lo sará mai, ma giocare sempre in trasferta di certo non ha aiutato. Oltre al calcio io qui lavoro anche in ambito amministrativo per una concessionaria a Chiavari. Al mattino lavoro, mentre al pomeriggio vado ad allenarmi al campo. Un aneddoto molto particolare è che la mia concessionaria è lo sponsor della Virtus Entella, la squadra rivale per eccellenza del Sestri Levante”.
Il difensore goleador ha poi proseguito l’intervista parlando del suo passato e della bell’aria che si respira nello spogliatoio del Sestri Levante: “Questo è il mio primo anno da professionista, ci sono arrivato un po’ tardi ma l’ho sempre vissuta benissimo, non ho rimpianti. L’ho vissuta con molta serenità, forte dei miei trentuno anni. Ho maturato tanta esperienza nel mio percorso. Il destino ha voluto che il mio primo gol arrivasse nel derby contro l’Entella, una delle ex squadre in cui ho giocato. Non voglio parlare di rivincita, ma è stata una grande soddisfazione. I miei compagni mi prendono sono spesso in giro per il mio lavoro oltre al calcio, ma è parte integrante del gruppo che stiamo costruendo. La forza del collettivo è un elemento fondamentale, soprattutto in questa categoria. Molti giocatori presenti in organico erano già presenti lo scorso anno, quindi ci conosciamo da alcuni anni. Per molti di noi questo è il primo anno tra i professionisti e avevamo tanta voglia di rivalsa e di non sfigurare in campionato”. Infine conclude: “Prossima esultanza? La dedicherò a La Casa di C“.
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