Il procuratore federale ha deferito il Siena per il mancato versamento delle ritenute Irpef entro il termine stabilito del 16 febbraio 2023. A finire nella vicenda, oltre ai bianconeri, anche il loro ex rappresentante legale Emilio Montanari.
Nel comunicato pubblicato sul sito della FIGC si legge: “Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare la Società A.C.R. Siena 1904 (per responsabilità diretta, per quanto contestato al legale rappresentante, e per responsabilità propria) e il suo legale rappresentante all’epoca dei fatti, Emiliano Montanari, ‘per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver versato, entro il termine del 16 febbraio 2023, le ritenute Irpef relative al periodo novembre 2021-agosto 2022 e alla mensilità di ottobre 2021’“.
Deferimento, dunque. Ma proviamo a capire cosa si è inceppato in casa Siena. Ottobre 2021 e agosto 2022 sono i due punti di riferimento cronologici. Ma non solo: anche tutto il periodo in cui il club bianconero non ha pagato l’Irpef. Causa Covid, i pagamenti erano stati sospesi. Fino allo scorso dicembre, quando tale sospensione è caduta ma veniva data la possibilità ai club, tramite il decreto “Salvacalcio”, di pagare gli arretrati. Non sforando, ovviamente, oltre ad una certa data. Il decreto, in poche parole, non era altro che un provvedimento in favore di società e associazioni sportive che si trovavano a dover effettuare il versamento di IVA, ritenute e contributi, sospesi da gennaio 2021 a causa del COVID. C’era tempo fino al 22 dicembre 2022. Ma il termine è scaduto senza che il club toscano si sia mosso da questo punto di vista. Dunque il deferimento è arrivato puntuale per i mancati pagamemti ma anche per la mancata adesione (probabile) a tale decreto.
Adesso resta da capire quale pena rischia la squadra toscana allenata da Pagliuca. Lo scenario possibile è che vengano dati 2 punti di penalizzazione al club. Non tanti, anche se pesanti. Il club scivolerebbe infatti al 9° posto insieme alla Lucchese. Ma all’orizzonte c’è il peggio. Se entro maggio o giugno la società non dovesse risolvere i problemi, il rischio serio sarebbe infatti la mancata iscrizione al prossimo campionato. E i pagamenti arretrati, non si fermeranno chiaramente ad agosto 2022. Anche l’Irpef dei mesi successivi è da saldare.
Fuori dal campo la tempesta. Ma anche fuori, le acque non sono tranquille. Ottavo posto che non corrisponde agli obiettivi stagionali prefissati a inizio stagione. Solo una vittoria nelle ultime 12 partite. Nel messo le sconfitte pesantissime contro Cesena e Carrarese. Entrambe in trasferta. L’ultima per 3-0, nell’ultimo turno di campionato. Solo 11 vittorie, 15 pareggi e ben 8 sconfitte, con 35 gol fatti e 32 subiti. Ultima vittoria in trasferta quella contro l’Aquila Montevarchi, alla 23^ giornata. Poi un andamento mediocre che non dà per certa la partecipazione ai playoff (al di là della possibile penalizzazione).
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