Dal Milan al Chievo, la storia di Fabbro: dal calcio all’arte fino all’occasione Siena
In casa Siena si lavora sul mercato e il ritorno di Michael Fabbro in bianconero merita un approfondimento e una storia da raccontare.
Dal Milan al professionismo: la storia di Fabbro
Michael Fabbro, nasce in Friuli, ma per inseguire il sogno di diventare calciatore si è spostato a Milano. Sponda rossonera. Dal 2010 al 2015 sono cinque anni di settore giovanile del Milan per il classe ’96. Anni importanti per la sua crescita. Gioca al fianco di Cutrone e in squadra con Calabria, Locatelli e Donnarumma, giusto per citare qualche nome. L’ultima annata prima del grande salto è quella più prolifica per Michael: 9 reti in 20 presenze in campionato. Il suo allenatore è Filippo Inzaghi, che quel ruolo lo conosce fin troppo bene per non dargli consigli. La sua crescita è esponenziale prima del salto con i grandi.
In C arriva la chiamata del Bassano. Tre stagioni in maglia giallorossa e qualche gol. L’annata migliore è la seconda dove raggiunge il suo record personale di 6 reti. In campo corre, si batte e lotta per la squadra. Gioca molto per i compagni e viene sempre utilizzato grazie anche a generosità e impegno che mette non solo in partita, ma anche negli allenamenti. La chiamata del Siena, piazza importante e nobile decaduta del calcio italiano. Michael accetta e in Toscana troverà due reti, ma anche continuità. E’ solo un passaggio la C perché poi arrivano le esperienze di Pisa e ChievoVerona in B, quest’ultima una storia d’amore terminata con il fallimento dei clivensi. Un duro colpo per l’attaccante, che resterà svincolato in estate.
Dal calcio all’arte: Fabbro si reinventa, prima di una nuova occasione a Siena
Musica, arte, dipinti, in questi mesi senza il pallone Michael si è dilettato in un’altra grande sua passione: il disegno, oltre a quella del pianoforte. Un hobby che ha sempre avuto e che da all’attaccante la possibilità di non pensare troppo al finale con il Chievo. Un modo per essere se stesso e creare arte. Dal campo al disegno, dalle giocate sul terreno di gioco alla mano libera nel disegnare, è sempre questione di estro e fantasia. La mano che viene comandata dal cuore nel voler ricreare forme e colori su tela, ma sempre con occhio attento al cellulare.
L’idea di lasciare il calcio non fa per lui, che in fondo ha sempre sperato di poter tornare a correre dietro al pallone. Per lui l’occasione Siena, un ritorno per provare a dipingere un futuro roseo e magari, chissà, con la soddisfazione di tornare ad essere decisivo in campo.
Il Siena alla ricerca di rinforzi, dalla B piacciono Crescenzi e Tabanelli
Il Siena è alla ricerca di rinforzi da consegnare all’allenatore Padalino. La società è al lavoro in questi ultimi giorni di mercato per provare ad aggiungere qualche innesto alla rosa. Oltre a Fabbro, c’è interesse anche per Crescenzi e Tabanelli. Prossimi giorni importanti per capire la situazione legata a questi due giocatori.