È stato uno dei grandi colpi di mercato dell’ultima sessione invernale. Matteo Ardemagni ha deciso di ripartire dalla Serie C, con la maglia bianconera del Siena in una categoria che lo riabbraccia dopo l’esperienza alla Pro Patria datata 2007-2008.
Nella diretta FB con Gianluca Di Marzio, presenti altri due bomber come Riccardo Bocalon e Pietro Iemmello. E proprio con quest’ultimo, una maglia condivida al Frosinone: “Quando si gioca nella stessa squadra si crea inevitabilmente un bel rapporto. Prima di tutto è fondamentale il rispetto, è questo ciò che conta più di tutto. Poi è normale che, giocando nello stesso ruolo, la rivalità ci sia ma l’ho sempre ritenuta positiva. A Frosinone la società era stata chiara dall’inizio, comunicandoci che non facevamo parte del progetto. Abbiamo sofferto perché guardare gli altri non è facile, così come allenarsi da soli. Abbiamo tenuto duro fino ad ora”. Lo sbarco di Ardemagni al Siena è avvenuto nelle ultime ore di trattative: “Al Siena sono arrivato alla fine del mercato. Conoscevo già da tempo il direttore Cannella avendolo avuto al Modena che mi aveva già cercato in passato. L’ultimo giorno l’affare si è fatto tutto ed eccomi qui a Siena“.
Con il Chievo Verona le prime presenze in Serie A per Ardemagni: “Io sono molto autocritico. Guardo avanti e mai indietro, però quando giocavo a Verona l’opportunità da titolare non mi è mai stata data. Sono sempre subentrato negli ultimi minuti, e in così poco tempo puoi fare poco. Per un attaccante è fondamentale la fiducia da parte dell’allenatore. Io poi sono un testone. A gennaio sono sceso di categoria e purtroppo in Italia c’è la moda di etichettare e te la porti dietro per tutta la carriera. Per me è una cosa sbagliata, ma si va avanti”. In Serie C il Siena ad attenderlo: “Qui mi fa piacere aver ritrovato giocatori con cui avevo già giocato in passato come Terzi e Paloschi. Ho trovato un bell’ambiente, positivo. Una piazza da Serie A, anche sul campo stiamo andando bene con la società che ha anche ambizioni importanti“.
Diverse piazze e maglie di peso indossate per lui, con citazioni particolari per Avellino, Modena e Ascoli: “Avellino è una piazza fantastica, si vive solo di calcio e l’affetto dei tifosi è incredibile. Anche ad Ascoli sono eccezionali. A Modena invece ho fatto la mia miglior stagione con 23 gol, la ricordo con affetto. Non gioco in C da un po’ di anni, ma farei una stagione da protagonista in terza serie per la promozione piuttosto che una salvezza in B. Anche se molto dipende dal momento che stai attraversando nella tua carriera”. A Siena tre presenze e ancora nessun gol per Ardemagni, che però fissa gli obiettivi: “Fare più gol possibili e raggiungere i playoff. Siamo un’ottima squadra. Ho 34 anni e il consiglio che do ai giovani è di non mollare mai. Più che mollare, noi attaccanti ci abbattiamo e quando sbagliamo un gol ci pensiamo per giorni. Non mollo io a 34 anni, figurarsi se deve alzare bandiera bianca un giovane”.
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